De Luca: ‘In Campania siamo a un passo dalla tragedia’

SULLO STESSO ARGOMENTO

De Luca: “In Campania dobbiamo intervenire oggi, siamo ancora in tempo. Abbiamo una situazione pesante ma non siamo alla tragedia. Ma siamo a un passo”.

In maniera brutalmente chiara: non voglio trovarmi, qui da noi, ai camion militari che portano centinaia di bare di deceduti. Non siamo garantiti da nessuno se non dalla nostra responsabilita’ e correttezza e dalle decisioni che prendiamo da subito. Senno’ quelle immagini sono destinate a riprodursi”. Ha detto con voce ferma e diretta il presidente della Campania De Luca nella consueta diretta social.

 De Luca, manderemo carabinieri in laboratori privati “furbetti”

“Laboratori privati: abbiamo registrato in questi giorni un aiuto importante nel 90 percento di loro che lavorano correttamente ci hanno dato grande mano e hanno fatto correttamente le segnalazioni sulla piattaforma digitale. Alcuni chiarimenti: primo, dobbiamo rivolgerci ai laboratori privati accreditati, c’e’ l’elenco che potete trovare sul sito internet della Regione Campania. abbiamo registrato in qualche caso due comportamenti scorretti da parte di alcuni laboratori privati. Hanno l’obbligo di segnalare all’Asl i casi positivi per la quarantena”.



    De Luca ha spiegato: “Ci e’ stato segnalato che alcuni su richiesta di privati cittadini positivo e asintomatici, chiedono che non sia comunicato all’Asl il risultato. Abbiamo chiesto impegno a carabinieri e Nas per fare controlli. Se ci sono laboratori che fanno questi giochi, i titolari vanno in galera. Epidemia colposa e’ un reato. Seconda anomalia: per fare presto, qualche laboratorio privato anziche’ fare tampone molecolare chiesto dalla Regione fanno i rapidi antigenici ma non sono affidabili. No alle speculazioni sulla pelle dei cittadini, chiesto intervento carabinieri del Nas su chi nn si comporta correttamente. Tutto dalla prossima settimana, basta un po’ di attenzione e saremo in grado di un nuovo miracolo”.

     De Luca, con questi numeri e’ impossibile il contact tracing

    “Fra i tanti motivi di urgenza, quando abbiamo questi numeri lo screening, il contact tracing che si fa sui contatti stretti che ha avuto il positivo, e’ lavoro diventano ormai impossibile se vogliamo dire la verita’. Quando hai migliaia di nuovi positivi al giorno, non c’e’ struttura sanitaria che regga. Diventa impossibile e vuol dire che bisogna essere ancora di piu’ responsabili e corretti”.

    TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: In Campania 2280 casi, De Luca: ‘Difendiamo le nostre vite’

    De Luca, sottoporremo a screening tutti i cittadini di Arzano

    “Situazione delicata, una informazione di servizio: messo in quarantena la citta’ di Arzano. Avevamo un positivo ogni 300 abitanti. Faremo i tamponi a tutti e 34mila i cittadini di Arzano. Tutti impegnati da domenica a fare lo screening di massa”.

    De Luca, obiettivi tempi rapidi per responsi tamponi

    “Su tamponi: siamo arrivati a cifre importanti. Ieri ne abbiamo fatti 15mila, i tre quarti li fanno i laboratori pubblici, aiuto dal privato. Nel cui ambito c’e’ sempre un 10 percento di scorretti. Abbiamo tempi troppo lunghi per comunicare i risultati, nella prossima settimana avremo altri cinque laboratori e aumentera’ anche il numero dei tamponi. La cosa piu’ importante e’ dare ai cittadini in tempi rapidi il risultato dei tamponi e abbiamo ancora situazioni non all’altezza degli obiettivi che ci siamo dati”.

    De Luca, medici di famiglia ci aiutino a filtrare asintomatici

    “Chiedo ai medici di aiutarci a filtrare i pazienti che hanno pochi sintomi e che devono rimanere in isolamento a casa. Dovremo coinvolgere le strutture private. Dovremo fare l’operazione di spostamento pazienti da pubblico anche a privato, fare nuove convenzioni per dedicare strutture a pazienti Covid piu’ gravi”.

    De Luca, con questi numeri nessun sistema ospedaliero puo’ reggere

    “Analiticamente, che faremo: primo punto, posti letto. Abbiamo situazione pesante ma la programmazione ci consente di reggere. Con questi numeri nessun sistema ospedaliero puo’ reggere. Oggi lo facciamo grazie a sacrificio del personale sanitario ma dobbiamo sapere che in pochi giorni rischiamo terapie intensive intasate. Terapie intensive, ricordate gli sciacalli che dicevano su ospedali aperti senza malati? Il virus li ha accontentati”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in una diretta social: “Quelle strutture iniziano a ospitare pazienti gravi. Non bastera’. Gia’ eliminate prestazioni non essenziali per recuperare ogni giorno, da 60 a 80 posti letto. Dunque, via tutte le prestazioni non salvavita. E’ evidente che il secondario va rinviato. Fare tutto quello che e’ necessario, mandare a casa anche pazienti positivi senza sintomi gravi”.

    De Luca, basta divisioni da adesso siamo tutti esseri umani

    “Va chiuso tutto tranne attivita’ industriale, edilizia. Le cose che abbiamo gia’ conosciuto a febbraio, marzo e aprile. Va bloccata interregionale e mobilita’ fra comuni. Tentare di difendere per quanto possibile le attivita’ produttive”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in una diretta social: “Evidente che siamo di fronte a momento grave. Chiedo ai nostri concittadini, da oggi in poi sentitevi solo esseri umani. Non ci sono piu’ distinzioni politiche, economiche e religiose: donne e uomini impegnati a difendere la vita delle proprie famiglie, tutto il resto non conta nulla. Siate solo esseri umani e basta”.

     De Luca, affermazioni stupide, ideologiche e irresponsabili sulle scuole

    “Ho ascoltato in questi giorni alcune delle affermazioni piu’ stupide e irresponsabili. Dalla prima: le scuole sono le ultime cose che dobbiamo chiudere. Un’affermazione totalmente irresponsabile, le attivita’ da chiudere sono determinate a livello di contagio non in astratto. Le priorita’ sono dettate dal numero di contagiati che abbiamo non dagli ideologismi, sembra una banalita’ ma dobbiamo ripeterla”. Lo ha affermato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in una diretta social: “I dati che ci vengono da Napoli 2, negli ultimi giorni 1321 tamponi nel programma Scuola Sicura. I dati che ci fornisce l’Asl: 50 positivi, cinque positivi da 0-5 anni, 17 da 6-10 anni, 12 11-13 anni, nove da 14-19. Sette positivi tra operatori scolastici. Il totale dei dati che registrata l’Asl Na2 nelle scuole di riferimento e’ di 160 positivi tra docenti e studenti di ogni età”.

    Quindi De Luca ha aggiunto: “Tenendo conto dei contagi correlati ma sempre in ambito scolastico, parliamo di 380 positivi solo nell’area di Napoli 2. Mi domando: di fronte a questo dato, quale e’ la risposta che la ragione ci consiglia di dare? Sicuramente non e’ quella irresponsabile che abbiamo sentito. Io credo che sia di evitare il contagio si diffonda in maniera incontrollata su studenti e poi famiglie. Cerchiamo di potenziare didattica a distanza”. Infine ha proseguito: “Se qualcuno ha risposte piu’ sensate e ragionevoli, ce la fornisca. Siamo pronti ad accettarla. Ad oggi solo dette banalita’ assoluta e irresponsabilita’ ancora piu’ grande”.

    De Luca, chiedo a governo confronto su piano di aiuti economici alle attivita’ economiche

    “Quando si prendono decisioni drastiche abbiamo una ricaduta pesante su tanti settori economici. Dobbiamo fare di tutto per non bloccare industria e agricoltura, l’edilizia e i trasporti. Tutte le cose che conosciamo. Ma e’ inevitabile che ci sia ricaduta pesante su commercio. Con grande chiarezza dico al governo, non perdiamo piu’ tempo: chiudiamo. L’unica discussione da fare e’ relativa a un piano di misure socioeconomiche di aiuto a categorie colpite. La Campania ha gia’ approvato un piano da un mld in occasione di prima ondata, solo noi in tutta Italia lo abbiamo fatto in queste dimensioni”.
    De Luca ha continuato: “Io, lo propongo formalmente al governo, chiedo che si apra in sede di conferenza Stato-Regioni una conclusione rapida su misure economiche di sostegno a categorie colpite. Non perdiamo tempo sul resto”. Quindi ha aggiunto: “Decidere su cassintegrazione integrata, fitti, sospensione della tassazione contributi e Iva, sospensione utenze e via dicendo. Da oggi in poi il ragionamento da fare e’ questo. Utilizzando i fondi europei messi a disposizione tanto piu’ che nelle nostre zone abbiamo situazioni di crisi che si ripropongono come la Whirlpool. Ci auguriamo che situazioni di crisi aziendale vengano seguite con attenzione necessaria”.

    De Luca, consapevoli sofferenze ma non abbiamo altra alternativa a chiusure

    “Abbiamo parlato linguaggio di verita’, il destino della Campania e’ quello di fare da rompighiaccio, di anticipare cose che altri fanno dopo. Prendiamola come una missione, dobbiamo dare coraggio a un Paese che spesso non ne ha molto. In qualche caso, anzi in molti, dobbiamo anticipare noi quello che poi altre realta’ fanno esattamente come noi. Siamo chiamati in queste ore a prendere decisioni difficili. Mi sono chiari i motivi di sofferenza, disagio, pesantezza di vita che determinano per le singole persone, le famiglie e le attivita’ economiche. Rivolgo a tutti voi la domanda di sempre: quale e’ l’alternativa?”. Lo ha affermato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in una diretta social.

    De Luca ha aggiunto: “Chiudere e’ meglio oggi. Se decidiamo oggi senza perdere tempo, probabilmente arriviamo a Natale in condizioni migliori e immaginare una riapertura parziale. Non abbiamo davanti un mese di grandissima vivacita’. Meglio farlo oggi, cosi’ sono convinto. Io sono consapevole che sono cose complicate ma vi prego di credere che non abbiamo alternative se vogliamo tutelare i nostri figli, i nostri anziani, le nostre famiglie. E’ un momento difficile con la consapevolezza necessaria. Volevo dire da uomini, e’ un’espressione che nn si usa piu’ certamente non la usero’ per un ministro di questo governo”. Quindi ha concluso: “Siamo parte di un’unica famiglia, una sola umanita’. Cerchiamo di esserne consapevoli e grazie per la comprensione e l’aiuto che vorrete darci”.




    LEGGI ANCHE

    Castellammare choc: in rete tutte le immagini dell’omicidio di Alfonso Fontana

    Era arrivato con qualcuno a Torre Annunziata la sera in cui fu ucciso Alfonso Fontana, il rampollo della nota famiglia di camorra dei "Fasano" di Castellammare di Stabia. Per il suo omicidio è in carcere da un mese uno dei boss del quartiere Moscarella, Catello Martino detto "puparuolo". La novità investigativa per i soli media la si evince da un video , che stava circolando in rete da due giorni e che è stato diffuso...

    Sorrento, lavoratore a nero nell’officina: denunciato il titolare

    A Sorrento, è stato denunciato un imprenditore per avere alle sue dipendenze un lavoratore senza regolare contratto. Durante un controllo effettuato dai carabinieri insieme al nucleo ispettorato del lavoro di Napoli in una officina meccanica in via degli Aranci, è emerso che uno dei quattro lavoratori impiegati risultava essere in nero. Questa ispezione rientrava nei controlli mirati a contrastare il lavoro sommerso e le violazioni della normativa sulla sicurezza sul posto di lavoro. Come conseguenza, il titolare...

    Napoli, svelati due omicidi di camorra: scattano gli arresti

    Napoli: svelati due omicidi di camorra. Dalle prime luci del giorno i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli stanno dando esecuzione a due misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, relative a due omicidi aggravati dal metodo mafioso. Si tratta di due omicidi avvenuti negli ani scorsi e su cui si è fatta luce grazie alle informazioni fornite da alcuni pentiti.

    Camorra, omicidi dell’innocente Giulio Giaccio e di Pasquale Manna: 6 arresti

    Altri arresti per gli omicidi di Giulio Giaccio e Pasquale Manna. Stamattina, i Carabinieri di Napoli hanno eseguito due distinte ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di sei persone emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Sono stati arrestati tre esponenti del clan Polverino di Marano di Napoli per l'omicidio di Giulio Giaccio, un operaio di 26 anni, ucciso per errore nel luglio del 2000.Fu scambiato per un...

    IN PRIMO PIANO

    LE VIDEO STORIE