La ragazza ha contattato la Sala Operativa della Questura e, grazie agli accertamenti sulle banche dati in uso alle Forze di Polizia, gli agenti sono riusciti in brevissimo tempo ad individuare e raggiungere telefonicamente il padre del giovane mettendolo al corrente della situazione. Il minore, raggiunto dai genitori, ha finalmente trovato la forza di raccontare il calvario che stava vivendo da qualche mese.
Non era riuscito prima a confidarsi con il padre e la madre, ma si era sfogato con la sua amica conosciuta sui social, confessandole di essere vittima di atti bullismo da parte di suoi compagni di scuola. La Questura ionica ricorda che e’ sempre attivo il servizio “You Pol”, l’App della Polizia di Stato che permette di segnalare anche in forma anonima qualsiasi atto di bullismo , di violenza e di sopruso.
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