Cinque piantagioni di marijuana realizzate in una zona di campagna alle spalle del carcere di Carinola sono state scoperte e sequestrate dalla Polizia di Stato, che ha arrestato F.V. un 24enne di Mondragone e denunciato altre quattro persone. Circa 1200 le piante dell’altezza di due metri, e quasi in fiore, trovate nelle piantagioni; i poliziotti del Commissariato di Sessa Aurunca hanno poi sequestrato a casa del 24enne un chilo di marijuana suddivisa in confezioni pronte alla vendita.
Le piantagioni sono state scoperte grazie ad un elicottero del Reparto Volo di Napoli, che ha localizzato l’area, nonostante la fitta vegetazione.
Sulla scorta delle attività info-investigative svolte nell’ambito dell’attività di contrasto allo spaccio e alla vendita al dettaglio di sostanza stupefacente, i poliziotti del Commissariato di Sessa Aurunca venivano a conoscenza che nelle campagne di Carinola, precisamente alle spalle della casa di reclusione “G. Novelli”, vi era una grande piantagione di marijuana, nascosta tra la fitta vegetazione. I poliziotti del Commissariato, con l’ausilio del personale del Reparto Volo di Napoli, a bordo di elicottero, riuscivano ad localizzare l’area, scoprendo l’esistenza di ben cinque distinte piantagioni, per un totale di circa 1100/1200 piante, altezza media 2 metri, in piena inflorescenza e non già un’unica piantagione come segnalato.
Dopo aver individuato le piantagioni illegali gli investigatori della Polizia di Stato si appostavano nelle vicinanze, in attesa di avvistare gli autori di tale coltivazione illegale. Il servizio di osservazione si protraeva fino a quando, nella giornata di ieri 2 settembre, alle 17.45 circa, si notavano sopraggiungere due autovetture, entrambe con a bordo due persone. I conducenti delle autovetture, dopo aver effettuato vari giri di perlustrazione sui terreni circostanti, con fare sospetto e guardingo, si fermavano in prossimità delle piantagioni illegali. Quindi, gli occupanti scendevano dal veicolo e senza esitazione alcuna si introducevano all’interno del varco che consente l’accesso alle piantagioni, e dopo aver percorso alcuni metri della scarpata ivi presente, venivano prontamente bloccati dal personale del Commissariato e sottoposti a perquisizione. All’interno di una delle due autovetture venivano rinvenuti arnesi e strumenti utili all’attività di coltivazione.
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