Lavoro in cambio di vitto a Lipari, inondato da richieste

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Lavoro in cambio di vitto a Lipari, inondato da richieste

L’offerta di un lavoro agricolo in cambio di vitto e alloggio a Lipari fatta da Luis Mazza ha gia’ ricevuto in due giorni su Facebook circa cinque mila like. E tante proposte di adesione alla richiesta. Fra l’altro Mazza scrive sul suo profilo “in questo periodo capitera’ che io lascero’ l’isola, dunque l’aiutante prendera’ il timone in mia assenza. L’annuncio si rivolge a tutt* senza differenza di eta’, sesso, religione e abitudini alimentari. Va bene anche una coppia”. “Buongiorno, sarei interessato. Devo mandare il curriculum o basta la buona volonta’?”, scrive un iscritto al social. “Mi offro per quest’anno, mi metto in coda per i prossimi decenni”, aggiunge un altro. Le risposte sono arrivate da ogni parte anche dall’estero. “Ciao Luis, sono molto interessato e disposto a partire gia’ domani. So fare le focacce genovesi, suono la chitarra, sono uno skipper e conosco le Eolie per questo, ti ho anche scritto privatamente. Tra poco divento il tuo stalker …..ci fai sapere se hai gia’ deciso chi viene a darti una mano? Grazie”, osserva un ligure. Incalza un campano: “scrivo da Napoli e mi piacerebbe molto immergermi in una nuova avventura, tienimi presente, massima serieta’ amante animali , vita tranquilla, poche pretese”. “Siamo una coppia e saremmo felici di poter fare questa esperienza”, danno la loro disponibilita’ da Busto Arsizio. Insomma nessuna difficolta’ nell’accettare la richiesta di Luis nel periodo novembre-febbraio, di aiutarlo “nei lavori agricoli (poche ore al giorno), nella gestione degli animali (asini, galline, gatti e una cana) e piccoli lavori di manutenzione ordinaria (tipo portare legna o saper cosa fare se col ponente vola il pollaio). C’e’ anche chi in inglese critica con sarcasmo: “Caro amico, cos’e’ questa storia? Stai cercando una moglie? Non ci verrei mai. Poveri italiani, pensionati e desiderosi di fare agricoltura”. L’ultima parola spetta comunque a Mazza. Decidera’ lui chi dovra’ sbarcare nella “sua” isola.

 

 

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