Nessun veleno nel sangue di Navalny secondo i medici russi – Vietato trasferimento dell’oppositore, in coma, in Germania Milano, 21 ago. (askanews) – Il leader dell’opposizione russa Alexey Navalny è ancora ricoverato in gravi condizioni, in coma, all’ospedale di Omsk, in Siberia dopo un malore per un avvelenamento, sostiene il suo team. Secondo quanto affermato da Ivan Zhdanov, direttore del Fondo anti corruzione, braccio destro di Navalny, che ha parlato alla stampa a fianco della moglie del blogger, Yulia, la polizia dei trasporti avrebbe confermato di aver trovato la sostanza che ha avvelenato uno dei principali oppositori di Putin, una sostanza mortale di cui però non è stato rivelato il nome, sciolta in un tè preso prima di salire sull’aereo su cui si è sentito male. L’esatto contrario di quanto sostengono i medici russi che lo hanno in cura secondo cui attualmente non sono state trovate tracce di veleno. Gli stessi dottori non hanno autorizzato il trasferimento del paziente, negando il permesso alla famiglia che lo vorrebbe far curare in Europa, adducendo motivazioni mediche. “Riguardo al suo trasferimento, io penso, così come tutto il team di medici, che sia troppo presto. È necessario prima di tutto stabilizzare il paziente”, ha detto uno dei medici, il dottor Alexandre Mourakhvski. Un aereo ambulanza è comunque già partito dalla Germania verso Omsk per prelevarlo e portarlo in un ospedale di Berlino, Charite, che ha dato la sua disponibilità.
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