Dal primo settembre stop al pagamento del superticket. Entra in vigore da martedì, infatti, l'abolizione prevista nella legge di bilancio 2019 del Governo, diventata legge il 23 dicembre scorso.
"Ogni volta che una persona non si cura come dovrebbe per motivi economici siamo dinanzi a una sconfitta per tutti noi e a una violazione della Costituzione.Potrebbe interessarti
Boom di reati di strada: Milano, Firenze e Roma sul podio nero
Torino, 15enne torturato nella notte di Halloween: tre minori indagati, inchiesta in corso
Crolla parte della Torre dei Conti, quattro feriti nel cuore di Roma
Tragedia sulla Superstrada: motociclista cade e viene travolto da due auto nella notte
"Non vi sono numeri certi sul gettito garantito da tale balzello anche perché le amministrazioni regionali procedono in ordine sparso e cambiano spesso le carte in tavola", sottolineano i consumatori. "A fine 2019 il Superticket si pagava integralmente in 9 regioni: Abruzzo, Liguria, Lazio, Molise, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Lombardia. Non previsto invece in Friuli Venezia Giulia, Marche, Sardegna, Valle D'Aosta e Piemonte. In tutte le altre è invece applicato in maniera proporzionale al valore della ricetta oppure proporzionalmente al reddito - spiega il presidente Carlo Rienzi - Tutto ciò crea disuguaglianze inaccettabili tra cittadini in base alla regione di residenza".
"Una bella vittoria per tutti", commenta il segretario Pd Nicola Zingaretti. "Abbassare le tasse garantendo equità e condizioni di sostenibilità, si può. Così fa una sinistra moderna. E usa strumenti nuovi per dare a tutti il migliore sistema sanitario del mondo", gli fa eco il capogruppo dem alla Camera Graziano Delrio, azzardando l'hashtag "#Mes".





