Irregolarita', abusivismo, sporcizia. Continuano le ispezioni dei Nas nelle case di riposo, gia' finite nel mirino per la mancanza di misure per il contrasto dei contagi da coronavirus, ma terreno di indagine, anche per motivi che nulla hanno a che vedere con la pandemia.
Gli ultimi controlli in ordine di tempo hanno riguardato 5 citta' del Sud Italia: Napoli, Salerno, Campobasso, Trapani e Palermo. Il bilancio e' di tre le strutture chiuse, oltre a denunce e sanzioni. In una residenza per anziani di Napoli, nel corso delle ispezioni per verificare il rispetto delle norme anti-Covid-19, i Carabinieri del Comando per la Tutela della Salute, hanno riscontrato gravi criticita' igienico-sanitarie e strutturali. La struttura e' stata immediatamente chiusa e sono state contestate sanzioni amministrative per 5.000 euro. I militari del Nas di Salerno hanno scoperto, invece, una residenza per la Terza eta' sulla costiera amalfitana, priva della prevista autorizzazione: l'Autorita' Sanitaria ne ha disposto chiusura e la ricollocazione in una struttura idonea.
In provincia di Trapani e' stata scoperta e chiusa una casa di riposo che era, non solo abusiva, ma presentava anche gravi carenze igieniche e sanitarie.Potrebbe interessarti
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Il caso era esploso in Lombardia ma le irregolarita' sono emerse in tutte le regioni, come hanno dimostrato i controlli a tappeto svolti dai Nas ad aprile, che hanno individuato molti casi di mancata attuazione delle misure di distanziamento e assenza di dispositivi di protezione. "L'intero sistema delle strutture residenziali per anziani va profondamente riformato. L'emergenza Covid-19 ha evidenziato come sia assolutamente inadeguato", commenta il segretario generale della Uil Pensionati Carmelo Barbagallo. "Sono necessari piu' controlli, anche con il coinvolgimento diretto delle organizzazioni sindacali. Bisogna - conclude - incrementare il numero del personale addetto alla cura, che deve essere adeguatamente formato e remunerato secondo contratti nazionali".






