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Napoli, basta ai cambi di toponimo e alla toponomastica fai da te

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Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della circoscrizione del Vomero, per dire basta ai cambi di toponimo di strade e piazze di Napoli, con addirittura la proposta di una doppia denominazione, come accaduto, in tempi recenti, per vico Belledonne che potrebbe acquisire il nuovo toponimo di vico Luciano De Crescenzo e Belledonne.

Al fine di tentare di arginare le giuste contestazione pervenute da residenti al cambio di denominazione dell’antica strada partenopea, per porre un freno alla toponomastica fai da te, che impazza negli ultimi tempi nel capoluogo partenopeo e che vede parenti, amici e conoscenti impegnati in una sorta di gara a chi propone prima l’intitolazione di uno slargo, di un tratto di strada, di una piazzetta a una persona deceduta, senza tener in alcun conto il termine di dieci anni stabiliti dalla legge come lasso di tempo minimo per tale intitolazione, lancia una petizione online, alla pagina http://chng.it/FK7QXfh99C , indirizzata al Prefetto di Napoli, per dire basta a questo stato di cose e per chiedere che non avvengano più cambi di toponimo, sicché decorsi dieci anni dal decesso dell’interessato, possano essere intitolate solo strade e piazze del tutto prive di toponimo. Tanto non solo per rispettare la storia e le tradizioni della Città ma anche per non arrecare i ben noti disagi patiti da residenti e commercianti in caso di cambio della denominazione.

” Purtroppo – sottolinea al riguardo Capodanno – si sta palesando il rischio che, nel capoluogo partenopeo, pure sull’onda emotiva della morte di ogni personaggio illustre, la deroga, prevista dalla norma solo “in casi eccezionali”, agli almeno dieci anni dal decesso che la legge 1188/1927 indica per l’intitolazione di una strada o di una piazza pubblica, diventi invece la regola. Un’eccezione peraltro che è stata già fatta di recente, a tempo di record, per l’artista Pino Daniele ma che deve rimanere appunto un’eccezione “.

” Ma – continua Capodanno -, pure volendo prescindere dal breve lasso di tempo trascorso dalla morte di alcuni personaggi per i quali, in tempi recenti, è stata proposta l’intitolazione con un cambio del precedente toponimo, restano da evidenziare alcuni aspetti che, in linea generale, non dovrebbero consentire, se non raramente e con giustificate riconosciute motivazioni, i cambi di denominazione ma solo l’intitolazione di nuove strade o piazze prive in precedenza di toponimo “.

” Al riguardo – puntualizza Capodanno -, il vigente regolamento comunale per la toponomastica e numerazione civica, approvato con deliberazione del Consiglio comunale di Napoli n. 42 del 03.12.2012, all’art. 11, punto2, lettera d. prescrive: “Non vengono apportate modifiche di nomi ad aree di circolazione già esistenti, allo scopo di non variare l’assetto territoriale già valido ai fini toponomastici e storici e non arrecare disagi ai cittadini e danni economici alle attività ivi insediate, fatti salvi casi eccezionali ampiamente motivati “. Una norma dunque che non può e non deve essere ignorata “.

” E’ auspicabile – conclude Capodanno – che il Prefetto di Napoli, al quale compete per legge tale facoltà e al quale è indirizzata la petizione online non autorizzi in futuro alcun cambio di denominazione, tanto più se non sono decorsi i dieci anni dal decesso così come indicato nelle norme vigenti “.


Articolo pubblicato il giorno 15 Luglio 2020 - 14:28


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