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‘La bambina di legno’ rischia di morire. Caso Arianna Manzo, nuova lettera a De Luca

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“La bambina di legno” rischia di morire. E’ l’accorata lettera appello che l’avvocato Mario Cicchetti, difensore della famiglia di Arianna Manzo, ha scritto al Presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca.

 

“Le comunico formalmente che, nella giornata di ieri, la prima Sezione civile della Corte di Appello di Salerno ha comunicato la sospensione dell’efficacia esecutiva della sentenza impugnata con la quale era stato accordato il risarcimento di circa tre milioni di euro in favore della piccola Arianna Manzo, rinviando la causa all’udienza del prossimo 24 settembre per consentire alle parti di interloquire sul rinnovo della c.t.u”. Scrive nella lettere il legale.

E poi continua: “Tale sommaria decisione, a prescindere dalle non condivisibili motivazioni giuridiche, ha provocato nella famiglia Manzo un clima di assoluta disperazione in quanto, come già anticipatoLe in occasione del nostro recente incontro a palazzo Santa Lucia, non sono più in grado di garantire alla piccola il minimo delle cure di cui abbisogna per la sopravvivenza. E sono, essi stessi, stremati, tant’è che mi confermano l’intenzione di proseguire nell’intrapreso sciopero della fame”.

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E infine l’appello finale: “Quale portatore degli interessi della famiglia, mi corre, pertanto, l’obbligo di reiterarLe la richiesta di un Suo quanto mai auspicato e tempestivo interessamento quale massimo responsabile della sanità campana al fine tutelare gli interessi dei più deboli che non hanno altri mezzi per reagire alle disumane disfunzioni giudiziarie. Confido di individuare soluzioni condivise prima che sia troppo tardi”.


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