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Coronavirus: 12 casi nel Salernitano, sindaco incontra il prefetto

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Sono dodici i nuovi casi risultati positivi, oggi, al coronavirus in provincia di Salerno. E’ quanto si apprende da fonti sanitarie dell’Asl secondo cui i tamponi che confermano la positivita’ al coronavirus sono quelli analizzati nella sessione di stamattina.

 

Nel pomeriggio, invece, sono tutti negativi. Dei 12, sei sono di Pisciotta: si tratta di contatti dei tre risultati positivi l’altro ieri nel comune cilentano e, a loro volta, collegati al caso dei coniugi di Salerno ricoverati al polo Covid di Scafati qualche giorno fa. Il sindaco di Pisciotta, Ettore Liguori, ha firmato un’ordinanza con cui obbliga tutti, fino al 31 luglio, ad indossare le mascherine anche all’aperto. In provincia, poi, altri due positivi al coronavirus sono stati riscontrati a Cava de’ Tirreni e altri tre a Pontecagnano Faiano, dove ad essere stati contagiati sono i familiari di un uomo risultato positivo martedi’ scorso.

A Salerno, oggi, ancora un altro caso di Covid-19. Si tratta di una persona che avrebbe avuto contatti con la coppia, positiva anch’essa, residente in zona Pastena-Torrione. Il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, ha incontrato, nel pomeriggio di oggi, il prefetto Francesco Russo. Entrambi hanno convenuto sulla necessita’ di disporre “un’immediata e ulteriore intensificazione dei controlli gia’ in corso di svolgimento su tutto il territorio”, fanno sapere da Palazzo di Citta’.

Percio’, fin dalla prossime ore, le forze di polizia, insieme con i vigili urbani, saranno impegnate, con un maggiore impiego di uomini ed un’estensione degli orari di controllo, per verificare il rispetto delle prescrizioni e delle limitazioni indispensabili per scongiurare ogni possibile recrudescenza della pandemia. In particolare, saranno controllati gli esercizi commerciali, i bar, i ristoranti e tutti i luoghi dove, in questi giorni, sono state registrate delle criticita’, tra cui anche spiagge e lidi.

Come preannunciato ieri dal primo cittadino, in caso di irregolarita’ da parte di gestori, clienti ed avventori “scatteranno sanzioni pecuniarie e chiusure”. Il prefetto, dal canto suo, ha ribadito la validita’ del metodo basato sulla piena collaborazione tra le istituzioni e le forze di polizia.

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