Campania

Sumai Napoli: ‘Distretti senza termoscanner, assembramenti fuori dagli ambulatori. Rivedere sistema Cup’

Condivid

Pochi distretti sanitari muniti di termoscanner agli ingressi, assembramenti per accedere negli ambulatori e scarsa sanificazione dei locali. Questo lo scenario in cui si trovano a lavorare i medici degli ambulatori dislocati sul territorio napoletano e con cui devono fare i conti anche i tanti pazienti che si rivolgono alle strutture territoriali.

A denunciare la situazione e’ Gabriele Peperoni, segretario provinciale del Sumai, secondo cui ”oggi che ancora siamo in epoca Covid la parola chiave dovrebbe essere piu’ che mai organizzazione con il duplice obiettivo di tutelare i medici, che sono gia’ stati abbandonati in piena emergenza, e i pazienti considerando che la maggior parte dell’utenza ambulatoriale e’ costituita da persone anziane e quindi piu’ fragili ed esposte all’infezione”. Se prima dell’emergenza sanitaria le persone si assiepavano all’interno dei corridoi delle strutture, oggi, in virtu’ delle norme che limitano gli accessi all’interno degli ambulatori, l’utenza si assembra all’esterno, sui marciapiedi davanti ai portoni. ”Far rispettare il distanziamento sociale e’ impresa ardua – spiega Peperoni – un po’ a causa del comportamento delle persone un po’ perche’ evidentemente il sistema Cup non funziona.

Da questo punto di vista potrebbe essere utile rivedere il sistema delle fasce orarie che cosi’ come e’ strutturato poteva andare bene in epoca pre-Covid ma adesso si dovrebbe rimodulare con fasce orarie piu’ strette cosi’ da evitare che troppe persone si riversino negli ambulatori agli stessi orari e anche per consentire a noi medici di effettuare, tra una visita e l’altra, quel minimo di aereazione dell’ambulatorio e di sanificazione almeno delle superfici con cui l’utenza viene a contatto”. Medici che si stanno facendo carico, dunque, anche della sanificazione delle stanze visita degli ambulatori. ”Ormai e’ trascorso un mese dalla ripresa delle attivita’ ambulatoriali – sottolinea Peperoni – e dopo la sanificazione che ha preceduto la riapertura, ci risulta che in molti distretti delle Asl napoletane venga effettuata una sanificazione una tantum. Ci rendiamo conto – conclude – che sanificare strutture ambulatoriali cosi’ grandi necessiti di molte risorse economiche ma una pulizia approfondita almeno una volta a settimana sarebbe il minimo”.


Articolo pubblicato il giorno 15 Giugno 2020 - 14:05
Antonio Carlino

Collaboratore di lunga data di Cronache della Campania Da sempre attento osservatore della società e degli eventi. Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni.

Pubblicato da
Antonio Carlino
Tags: NapoliSumai

Ultime Notizie

Aversa, pusher recidivo beccato con oltre tre chili di stupefacenti

Aversa - Nonostante i suoi numerosi precedenti penali specifici e con la misura di prevenzione… Leggi tutto

21 Giugno 2025 - 17:30

Napoli, sequestrato hotel abusivo in pieno centro cittadino pronto per l’apertura

Il boom turistico di Napoli sta favorendo da mesi il proliferare di bed&breakfast, spesso abusivi… Leggi tutto

21 Giugno 2025 - 17:10

Napoli, 200 volontari recuperano 15 quintali di rifiuti dalla spiaggia di San Giovanni

Napoli – Un'ondata di civismo e amore per il territorio ha travolto la spiaggia di… Leggi tutto

21 Giugno 2025 - 16:45

Napoli, l’ex Whirlpool diventerà hub tecnologico d’eccellenza del quantum computing

Napoli - Un pezzo di storia industriale campana si prepara a diventare avanguardia tecnologica. Nell'area… Leggi tutto

21 Giugno 2025 - 16:17

San Giorgio a Cremano, trovata pistola con colpo in canna in un condominio

Operazioni ad alto impatto a San Giorgio a Cremano e a Ercolano, dcopo gli ultimi… Leggi tutto

21 Giugno 2025 - 15:28

Incendio ad Angri, Arpac monitora diossine e inquinanti nell’aria

Angri – Un incendio divampato nella notte in un capannone di via Orta Longa ad… Leggi tutto

21 Giugno 2025 - 15:18