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Napoli, una notte di rapine, sangue e follia quelle dei festeggiamenti per la vittoria della Coppa Italia. Rapine al Vomero, Gianturco e Piazza Garibaldi.

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Napoli, una notte di rapine, sangue e follia quelle dei festeggiamenti per la vittoria della Coppa Italia. Rapine al Vomero, Gianturco e Piazza Garibaldi. Borrelli e Simioli: “Molti balordi hanno approfittato dei festeggiamenti per compiere crimini. I disordini e gli assembramenti dovevano essere previsti dal Prefetto, servivano controlli e pattugliamenti. Ci mobiliteremo per aiutare chi ha subito furti e vive un momento di difficoltà.”

Avrebbe dovuto essere una notte di festeggiamenti e felicità quella di mercoledì 17 giugno dopo che il Napoli aveva conquistato la Coppa Italia battendo la Juventus ai rigori, purtroppo, però la città è diventata scenario di violenze, brutali rapine e forme di delirio più assoluto.

Al Vomero, in via Andrea da Salerno, due ventenni sono stati accerchiati e picchiati in maniera brutale, uno dei due è stato che accoltellato ad una spalla, ed infine sono stati derubati dei portafogli e dei cellulari.

Il ragazzo ferito se l’è cavata con tre punti di sutura e dieci giorni di prognosi.

Mentre in via Gianturco un uomo e suo figlio hanno subito una rapina a mano armata da parte di alcuni individui che gli hanno portato via lo scooter su cui stavano viaggiando. “Ora mi marito e mio figlio stanno bene ma la paura è stata tanta, siamo davvero tutti arrabbiati non tanto per il danno economico subito ma per quello emotivo.”- ha raccontato la moglie dell’uomo rapinato che ha inviato il filmato della rapina al Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.

Un’altra richiesta d’aiuto al Consigliere Borrelli proviene da Barra.

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“Mio figlio era andato a Piazza Garibaldi a festeggiare la vittoria del Napoli, si è distratto un attimo e qualcuno gli ha portato via il motorino. Lui ora non dice niente ma una madre lo sa quando il figlio è infelice e depresso. Quello scooter se lo era comprato da solo lavorando come garzone di un minimarket, lui fa tanti sacrifici, lavora e studia, tra poco si diplomerà. Purtroppo io e mio marito non possiamo aiutarlo, viviamo un momento di grosse difficoltà. Mio marito a causa dell’emergenza sanitaria non lavora da 4 mesi ed io sono disoccupata.”- ha raccontato la signora Anna.

“ E’ stata una notte folle dove i criminali e i vigliacchi hanno approfittato dei festeggiamenti per mettere a soqquadro al città e commettere crimini. I disordini dovevano essere previsti, la Questura ed il Prefetto avrebbero dovuto blindare la città e far pattugliare le strade le piazze.  Vogliamo mostrare tutta la solidarietà alle persone che hanno subito violenze e rapine durante quella folle serata e ci mobiliteremo affinché chi ha subito dei furti e vive momenti di difficoltà possa essere aiutato.”- hanno commentato il Consigliere Borrelli ed il conduttore radiofonico Gianni Simioli

 

 

 

Articolo pubblicato il 19 Giugno 2020 - 19:10 - Antonio Carlino

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