Mazzetta per la pratica delle fogne: divieto di dimora al sindaco di Praiano

SULLO STESSO ARGOMENTO

Mazzetta per la pratica delle fogne: divieto di dimora al sindaco di Praiano. Torna in liberta’ il sindaco di Praiano (Salerno), Giovanni Di Martino, arrestato venerdi’ scorso con l’accusa di concussione perche’ avrebbe intascato 250 euro da un amministratore di condominio per regolarizzare a pratica ed evitare possibili ripercussioni amministrative e pecuniarie e lungaggini burocratiche per una questione riguardante dei lavori alla rete fognaria.

Stamane, al termine dell’interrogatorio, il gip del tribunale di Salerno, Giandomenico D’Agostino, ha sostituito la misura cautelare dei domiciliari con quella del divieto di soggiorno nel comune di Praiano. Il primo cittadino, che e’ anche presidente della conferenza dei sindaci della Costa d’Amalfi, avrebbe chiarito la sua posizione, specificando che i soldi ricevuti davanti alle forze dell’ordine, dopo la denuncia dell’amministratore, sarebbero serviti per l’avvio di un procedimento amministrativo che nulla hanno a che fare con il Comune. Il reato contestato dalla procura e’, ora, l’induzione indebita. “Siamo soddisfatti per questo primo passo verso il chiarimento complessivo della vicenda che ci auguriamo intervenga con tempestivita’ per consentire al Di Martino non solo il rientro a Praiano, ma pure che possa riprendere la sua attivita’ di sindaco”, dice all’AGI il difensore dell’indagato, l’avvocato Antonio Zecca.




LEGGI ANCHE

Castellammare choc: in rete tutte le immagini dell’omicidio di Alfonso Fontana

Era arrivato con qualcuno a Torre Annunziata la sera in cui fu ucciso Alfonso Fontana, il rampollo della nota famiglia di camorra dei "Fasano" di Castellammare di Stabia. Per il suo omicidio è in carcere da un mese uno dei boss del quartiere Moscarella, Catello Martino detto "puparuolo". La novità investigativa per i soli media la si evince da un video , che stava circolando in rete da due giorni e che è stato diffuso...

Omicidio Maimone, colpo di scena al processo: testimone incriminato in udienza

Durante il processo sull'omicidio dell'aspirante pizzaiolo Francesco Pio Maimone a Napoli, un testimone chiave è stato incriminato per falsa testimonianza durante l'udienza. Il titolare di uno degli chalet vicini al luogo della tragedia ha fornito dichiarazioni contraddittorie e omissive, portando alla sospensione dell'udienza. Il presunto assassino, Francesco Pio Valda, è stato descritto come un soggetto sconosciuto precedentemente alla lite che è scaturita da un litigio riguardante un paio di sneakers firmate. Il comportamento del testimone, Giovanni...

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE