La Questura di Napoli sopprime il nucleo controllo territorio. Il sindacato di polizia Coisp: “Un errore a danno della città”

SULLO STESSO ARGOMENTO

Napoli. Correva l’anno 1999 quando in seno all’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli era istituito per volere di due grandi poliziotti, il compianto Questore Arnaldo La Barbera ed il Dirigente dell’UPGSP dott. Antonio De Iesu, attuale Vice Capo Vicario della Polizia di Stato, il Nucleo Controllo del Territorio.

Un gruppo di donne ed uomini in uniforme che operava in supporto alle Volanti, facendo sì che queste potessero dedicarsi prevalentemente agli interventi richiesti tramite 113. In quel periodo vi erano in atto le cosiddette faide o guerre di camorra che interessavano diversi quartieri cittadini, in particolare Scampia e grazie all’impiego del nucleo controllo del territorio, nelle operazioni Alto Impatto, fu possibile garantire un incisivo intervento sul territorio. Nel prosieguo, lo stesso personale, su intuizione dell’attuale Questore di Latina, dottor Michele Maria Spina, con il famoso progetto Aracne ha garantito ai tantissimi turisti in arrivo in città, percorsi sterili, sicuri evitando la commissione di reati predatori. Una strategia di sicurezza che ha portato ad essere la città partenopea tra le più sicure in Europa. Probabilmente l’attuale dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura unitamente al Questore di Napoli hanno ritenuto inutile quel reparto “speciale” al punto di sopperirlo definitivamente, infatti dal prossimo primo luglio, per scelte manageriali dei vertici di via Medina, il nucleo controllo del territorio vedrà la sua fine. Ovviamente ciò andrà ad aggravare le volanti che avranno, come se non bastasse, un ulteriore carico di lavoro e che, a nostro avviso, non potranno mai garantire allo stesso modo proprio per le loro peculiarità di servizio.

Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Provinciale partenopeo del Coisp, ha dichiarato: “ Resto veramente basito, senza parole; la scelta del Questore e del Dirigente dell’UPGSP di Napoli di sopprimere il nucleo dedicato al controllo del territorio, è a parere mio e del sindacato che rappresento, assolutamente non condivisibile. Un errore a danno della città. Un reparto che in venti anni ha sempre garantito un’ aliquota di personale da impiegare a seconda delle esigenze, dal controllo del territorio con repressione delle tantissime infrazioni al codice della strada, alle perquisizioni in ausilio agli uffici preposti, senza dimenticare l’apporto nei servizi di ordine pubblico anche e principalmente in occasione degli incontri calcistici del Napoli. Oltre a garantire delicati servizi – prosegue Raimondi – il
particolare orario di lavoro adottato andava incontro alle esigenze del personale che riusciva a conciliare le prerogative familiari con quelle di servizio , garantendo, anche se in minima parte, quel benessere solo sulla carta tanto a cuore all’Amministrazione che però nei fatti viene sempre meno. A fronte di una scelta tanto drastica che di punto in bianco vedrà la diminuzione sensibile di unità operative e costringerà a stravolgere i ritmi familiari di tante donne ed uomini in uniforme, il guadagno in termini di risorse umane sarà al massimo di una pattuglia in più da impiegare nei servizi notturni, e questo a parere nostro, non può giustificare il tutto. Il tema del benessere del personale, delle pari opportunità è da sempre cavallo di battaglia del Coisp nazionale e partenopeo che non manca occasione di rimarcare le proprie perplessità nelle commissioni paritetiche provinciali dedicate a questi
delicati argomenti. Invitiamo il Questore di Napoli – conclude il leader provinciale del Coisp – a riflessioni più approfondite ripristinando nel prossimo futuro il nucleo controllo territorio , magari aumentandone l’organico in modo da farlo ritornare ad essere il fiore all’occhiello dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.”




LEGGI ANCHE

‘Vedo non vedo’, il nuovo singolo del musicista e attore romano Alessandro Proietti

In radio e su tutte le piattaforme dal 29 marzo. Sarà in radio e disponibile su tutte le piattaforme da venerdì 29 marzo “Vedo non vedo” (La Grande Onda/Altafonte) il nuovo singolo del musicista e attore romano Alessandro Proietti. Scritto e prodotto da Alessandro Proietti “Vedo non vedo” è il secondo estratto dell’album “Zima Blue” che vedrà la luce nella seconda metà del 2024. Come racconta Alessandro: “Tutto ciò che si presenta davanti a noi ha diverse...

A Secondigliano una strada per Gianluca Cimminiello, il tatuatore vittima innocente

Secondigliano dedica una via a Gianluca Cimminiello, il tatuatore ucciso nel 2010 per aver pubblicato una foto con il calciatore Lavezzi. La sorella Susy: "E' l'abbraccio di una città a una persona perbene. I giovani devono conoscere la sua tragedia". Emozione e commozione a Secondigliano per la cerimonia di intitolazione di una strada a Gianluca Cimminiello, il tatuatore 32enne ucciso il 2 febbraio 2010 da esponenti del clan Amato-Pagano. "Oggi è la dimostrazione che non sono...

Castellammare choc: in rete tutte le immagini dell’omicidio di Alfonso Fontana

Era arrivato con qualcuno a Torre Annunziata la sera in cui fu ucciso Alfonso Fontana, il rampollo della nota famiglia di camorra dei "Fasano" di Castellammare di Stabia. Per il suo omicidio è in carcere da un mese uno dei boss del quartiere Moscarella, Catello Martino detto "puparuolo". La novità investigativa per i soli media la si evince da un video , che stava circolando in rete da due giorni e che è stato diffuso...

Napoli, svelati due omicidi di camorra: scattano gli arresti

Napoli: svelati due omicidi di camorra. Dalle prime luci del giorno i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli stanno dando esecuzione a due misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, relative a due omicidi aggravati dal metodo mafioso. Si tratta di due omicidi avvenuti negli ani scorsi e su cui si è fatta luce grazie alle informazioni fornite da alcuni pentiti.

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE