Paletti abusivi ai Quartieri Spagnoli, continua la pratica dei furbetti della sosta auto

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Paletti abusivi ai Quartieri Spagnoli, continua la pratica dei furbetti della sosta auto. Borrelli. “Qui vige la legge del più forte. Occorrono nuovi controlli a tappeto e blitz della Municipale per ripristinare la legalità”.

 

Sui Quartieri Spagnoli si ripropone un problema vecchio e mai risolto, quello dei paletti abusivi.E’ consuetudine di molte persone, residenti ai Quartieri Spagnoli, utilizzare dei paletti per delimitare e chiudere dell’aree stradali pubbliche da utilizzare come posto auto riservato, togliendo, quindi, la possibilità ad altri di poter sostare la propria auto in spazi pubblici.In un filmato, inviato da un cittadino al Consigliere Regionale del sole che ride Francesco Emilio Borrelli, si vede come una persona faccia utilizzo di tali paletti per parcheggiare la propria vettura in modo totalmente illegale fregandosene delle proteste dei cittadini.

“In questa zona una totale mancanza di controlli ha fatto sì che vigesse la legge del più forte e così quelli che si ritengono i più furbi si appropriano di spazi pubblici prevaricando su tutti gli altri, non a caso tante persone hanno deciso di privarsi dell’automobile poichè ritengono che possedere un’auto e vivere ai Quartieri non siano cose tra loro molto compatibili. In ogni caso è inaccettabile che proprietari di macchine anche molto costose pretendano di parcheggiarle in modo abusivo bloccando anche la viabilità e dando soldi ad abusivi che gli istallano paletti illegali. Diverse volte si è rischiata anche la tragedia perchè le autoambulanze hanno fatto fatica a muoversi e a prestare soccorso a causa delle numerose auto sistemate in modo incivile e selvaggio. Questa situazione va avanti da troppo tempo, è ora di metterne fine, chiediamo un intervento massiccio, un blitz della Polizia Municipale, con rimozione dei paletti e sanzioni pesanti agli automobilisti scorretti, bisogna ripristinare la legalità, una volta per sempre.”- ha dichiarato il Consigliere Borrelli.



     




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