Salerno."I lavoratori e le lavoratrici degli appalti di pulizia negli ospedali della provincia di Salerno sono lasciati al loro destino. Pochi dispositivi di protezione individuale, ricambi di tute, spazi idoneo per il ricambio, nonostante i solleciti ad aziende, direzioni amministrative e sanitarie degli ospedali, responsabili dell’appalto, prefetture e forze dell’ordine, affinché venisse garantita a questi lavoratori essenziali la medesima attenzione e tutela che viene dedicata agli operatori sanitari in genere". A denunciarlo è la Filcams Cgil Salerno in una nota. Il sindacato di categoria della Cgil accende i riflettori sulle condizioni di lavoro del personale in appalto nei presidi ospedalieri della provincia di Salerno, soprattutto nei reparti Covid.
"Fin dai primi giorni dell’emergenza - evidenzia la segretaria generale Maria Rosaria Nappa - abbiamo infatti dovuto incredibilmente evidenziare come entrare in un reparto Covid abbia lo stesso potenziale infettivo sia nei confronti di medici e infermieri sia per il personale delle pulizie: il contagio non si ferma di fronte al colore del camice indossato, ed è indispensabile che, in mancanza dell’adeguata fornitura da parte dell’azienda esecutrice, sia la struttura ospedaliera stessa a garantire gli strumenti di protezione a chi deve occuparsi della sanificazione. Un banale accorgimento che non è stato facile veicolare e che ora, dopo lunghi giorni in cui ci si è dovuti affidare alla sensibilità e “generosità” del personale medico ed infermieristico, se non in qualche caso sporadico, ora sembra essere stato compreso dalla gran parte delle direzioni sanitarie".
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Tra le richieste avanzate dai lavoratori al Prefetto, e che aspetta ancora convocazione, c’è "la necessità di inserire stabilmente - e non solo per opportunità estemporanee dovute ad un effettivo e conclamato contatto - i lavoratori degli appalti, che oltre al servizio di pulizie si occupano anche di ausiliariato, ristorazione, vigilanza, manutenzioni, guardiania e portierato. Resta quindi una priorità, - conclude la Filcams Cgil Salerno - dopo che l’emergenza sarà passata, di far terminare l’aurea di umiliazione e sottostima per il lavoro invisibile degli operatori degli appalti della sanità, dando loro la dignità che ogni giorno si guadagnano sul campo, a partire dal giusto riconoscimento anche economico".
Gustavo Gentile





































































