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Nell’ambito dei servizi di vigilanza predisposti dalla Polizia di Stato sul territorio di Cava de’ Tirreni per l’emergenza epidemiologica da COVID-2019, finalizzati a garantire il rispetto dei pertinenti Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, un equipaggio del locale Commissariato procedeva al controllo nel centro cittadino di un’autovettura a bordo della quale viaggiavano due individui originari dell’agro nocerino-sarnese.
Dagli accertamenti in banca dati, il conducente risultava pluripregiudicato, ed in particolare condannato per furto, ricettazione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Per il passeggero, figlio del conducente, emergevano, invece, pregresse contestazioni al codice della strada, con sequestri e guida senza patente. Pertanto, in considerazione della circostanza che gli stessi si aggiravano nei pressi di abitazioni ed obiettivi sensibili sottoposti ad assidua vigilanza e controlli di Polizia, gli Agenti effettuavano nei loro confronti una perquisizione personale estesa al veicolo che dava esito positivo in quanto venivano rinvenuti all’interno dell’autovettura una banconota da euro 20,00 (venti/00), palesemente contraffatta, nonché numerosi attrezzi atti allo scasso tra cui una chiave a “T” con punta piatta ed un palo in ferro, cosiddetto estrattore/battipalo, della misura totale di circa cm 90 e del peso di circa kg 10, utilizzati per forzare portiere e blocchi di accensione dei veicoli; materiale sottoposto a sequestro penale. Il conducente del veicolo veniva pertanto deferito all’AG poiché responsabile dei reati di possesso ingiustificato di attrezzi atti allo scasso, porto di oggetti atti ad offendere e possesso di banconote falsificate. Il veicolo, inoltre, veniva sottoposto a fermo amministrativo in quanto il conducente risultava anch’egli sprovvisto della patente di guida perché revocata nell’anno 2014 e mai più conseguita. Ad entrambi, inoltre, si contestava la violazione amministrativa prevista dall’art. 4, comma 1, Decreto Legge 19/2020, per il mancato rispetto delle prescrizioni atte al contenimento del rischio epidemiologico, avendo lasciato senza giustificato motivo il proprio domicilio.


Articolo pubblicato il giorno 2 Aprile 2020 - 20:06

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