Sono stati rintracciati e in stato di fermo anche gli altri due componenti la banda di malviventi coinvolta nell'incidente in cui ha perso la vita l'agente scelto Pasquale Apicella. Sono stati invece arrestati i malviventi bloccati stamane: Fabricio Hadzovic, nato in Bosnia Erzegovina il 10.05.1980, e Admir Hadzovic nato a Mugnano di Napoli il 16.01.1993, accusati di omicidio volontario, tentata rapina aggravata, tentato furto aggravato e ricettazione. Sono poi stati eseguiti due fermi, emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, nei confronti di Igor Adzovic, nato a Caserta il 30.05.1981 e Renato Adzovic nato a Mugnano di Napoli il 29.04.1997.
"Un dolore immenso per tutti noi.Potrebbe interessarti
I quattro giovani protagonisti della rapina, infatti, sono tutti rom. Stamattina i primi soccorritori si sono trovati di fronte una scena raccapricciante, in via Calata Capodichino: la Seat Leon della Ps e l'Audi erano state sventrate dall'impatto, parabrezza sfondati e pezzi di entrambi motori, sradicati dai cofani, sparsi ovunque. Le condizioni di Pasquale, sul lato guida della sua "pantera", sono subito apparse gravi. La corsa in ospedale è servita. Lievemente ferito l'assistente capo Salvatore Colucci, medicato e dimesso dal Cardarelli. Nell'Audi, invece, sono stati bloccati due dei quattro ladri, anche loro lievemente feriti. Sono stati medicati e poi arrestati per omicidio volontario. In serata la Polizia di Stato ha rintracciato anche i due fuggitivi. Tutti provenivano dallo stesso campo rom, quello di Giugliano in Campania, a Nord del capoluogo partenopeo: in proposito l'Opera nomadi invita a non generalizzare il giudizio sulla comunità.
Pasquale, che tutti chiamavano Lino, era legatissimo alla sua famiglia. Viene descritto come un ligio tutore dell'ordine con una grande passione per i tatuaggi. Nella Polizia di Stato c'era entrato nel dicembre 2014. Inizio' a lavorare nell'ufficio del personale della Questura di Milano. Nel 2016 si avvicino' alla sua Napoli approdando nella Questura di Roma, nel Commissariato Trastevere. Nella sua città natale ci è arrivato nel dicembre 2019, prima in forza al commissariato Scampia e poi in quello di Secondigliano. Viveva con moglie e figli a Marano, città dell'hinterland partenopeo dove abitano i suoceri. In un post su Fb dello scorso 10 marzo, in piena emergenza Covid-19, c'è tutta l'essenza dell'amore che nutriva per i suoi cari: "Solo una cosa positiva ha portato questo virus, quello di poterti godere un po' la famiglia".






























































