“Il 20 aprile scorso, con un blitz in piena emergenza sanitaria, la Regione Campania ha rinnovato per 12 anni l’Autorizzazione integrata ambientale alle Fonderie Pisano.Potrebbe interessarti
Rinviato a giudizio il fondatore di Gesco, D’Angelo: "Accuse inaccettabili, rifarei tutto"
Elezioni Campania, 20 liste per sei candidati alla presidenza
Elezioni Campania, da Maria Rosaria Boccia al legale di Maradona: nelle liste anche molti figli di politici
Regionali Campania, Mastella sdogana il patto con Fico: 'Basta sirene, io sono il Centro'"
“Un procedimento tanto più assurdo se si considera che, da quanto si evince nel decreto col quale si dà il via libera per 12 anni alle Fonderie Pisano – sottolineano Cammarano e Viglione - addirittura l’Arpac non avrebbe fatto pervenire alcun elemento ostativo in merito a una situazione a dir poco drammatica per il grado di inquinamento che da sempre produce tale attività. Inoltre, nonostante le centinaia di segnalazioni dei residenti e le denunce del Comitato salute e vita sulle emissioni nauseabonde provenienti dallo stabilimento, risulta che l’Asl non ha mai proceduto a sopralluoghi o altri adempimenti al fine di verificare l’entità dell’impatto sull’ambiente e, dunque, le conseguenze sulla salute pubblica. La nostra pretesa, a nome della comunità di residenti, è che l’ente regionale, che ha in maniera completamente irresponsabile rilasciato questa autorizzazione in pieno lockdown, lo ritiri immediatamente, dimostrando di avere realmente a cuore la salute dei cittadini”.





