Il vice-sindaco di Saviano prova a giustificarsi. Borrelli: ‘Sarebbe stato più onorevole chiedere scusa e dimettersi’

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Dopo il corteo funebre del 18 aprile per il sindaco di Saviano Carmine Sommese, e la chiusura del comune, dichiarato zona rossa dal Governatore della Campania Vincenzo De Luca, arriva la risposta del vice-sindaco di Saviano Carmine Addeo, intervenuto in diretta telefonica alla trasmissione radiofonica “La Radiazza”, condotta da Gianni Simioli e con il Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli: ”Il corteo non era stato organizzato, è nato tutto in modo spontaneo per il grande affetto che la gente aveva nei confronti di Sommese. Credo che la reazione di De Luca sia stata alquanto eccessiva, avrebbe potuto mettere in quarantena i partecipanti al corteo invece di chiudere un’intera città. Tengo a precisare che a differenza di quello scritto su molti siti le macchine della municipale che accompagnavano il corteo funebre avevano l’assicurazione.”

“Ci saremmo aspettati le dimissioni del vice Sindaco di Saviano e le scuse pubbliche di tutti i promotori di questa vergognosa vicenda. Come poteva essere qualcosa di spontaneo e non organizzato se c’erano pure le transenne comunali, i palloncini ed i trombettisti? E’ andato in scena qualcosa di altamente irresponsabile li a Saviano, Sommese si sarebbe vergognato di tutto ciò anche perché è stata infangata la sua memoria. Abbiamo chiesto dei provvedimenti nei confronti di tutti i partecipanti a quel corteo, comprese le forze dell’ordine, addirittura risulta che l’auto della Polizia Municipale, che guidava il corteo, fosse sprovvista di assicurazione e revisione, anche se il vice sindaco lo ha smentito. Il provvedimento di De Luca? Più che giusto, occorre salvaguardare il lavoro fatto fino ad oggi. Tutti i sindaci e le persone che hanno preso parte a quella celebrazione, dato che il corteo è passato anche in altri comuni, devono essere sottoposti a quarantena e il personale sanitario che ha organizzato gli assembramenti all’ospedale di Nola deve essere sanzionato. L’idea che possano esistere morti di seria A e morti di serie B è inaccettabile e grida vendetta.”- ha dichiarato il Consigliere Borrelli.




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