Le conseguenze a medio e lungo termine della pandemia generata dal coronavirus hanno spinto il sito Transfermarkt a compiere un passo impensabile fino a qualche mese fa, rispondendo all'eccezionalità del caso con una scelta altrettanto fuori dall'ordinario: svalutare quasi tutti i valori di mercato del suo database.Potrebbe interessarti
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Sempre per effetto del trattamento "privilegiato" dei nati dal 1998 in poi, Matthijs de Ligt è riuscito a perdere solo 7,5 milioni, salendo al quarto posto nella classifica dei "pregiati" d'Italia.Si leccano le ferite anche i team, dalla Juventus, la più colpita della Serie A (meno 140,8 milioni, -18,6% generale), all'Inter (minus di 132 milioni, -19,3%) e al Napoli (-120 milioni). In percentuale i partenopei calano del 19,7%, leggermente meglio di Torino e Udinese, giù del 20,1%. Pagano il momento anche la Serie B (-60 milioni, -16%) e, in forma minore, la Lega Pro (-10 milioni, -4%). In cadetteria il down maggiore tocca a Pietro Iemmello (-0,9 milioni) scalato a 3,4 milioni, mentre in C dice male a Jose Machín del Monza, che vede il suo valore portarsi da 2,6 a 2 milioni. Le squadre maggiormente colpite sono Empoli (-6 milioni) e Perugia (-4,6 milioni) in B e, una categoria sotto, il Monza (-2,7 milioni).La scelta di Transfermarkt non è stata figlia del momento, avventata, ma conseguenza naturale della crisi internazionale e frutto di un'indagine che ha convolto la nostra community e il mondo del calcio, in cui oltre il 70% dei partecipanti (300 figure del settore provenienti da 50 Paesi differenti) si è detto favorevole alla "sforbiciata".





