Continuano i provvedimenti per l'emergenza Covid-19 l'’Azienda Ospedaliero-Universitaria “S.Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno che sta attuando numerose azioni per il contenimento del contagio e la tutela della salute pubblica, tra attivazione dei posti letto e reclutamento del personale. Attualmente, dei 43 posti letto, ce ne sono 15 in terapia intensiva (inclusi posti per reti tempo dipendenti Ima, Ictus, Trauma), 8 degenza ordinaria, dedicati, 6 sub intensiva, dedicati, 8 Area emergenziale e 6 Dialisi, degenza-dedicati (nuova attivazione). In arrivo i moduli prefabbricati, che verranno allestiti nel perimetro ospedaliero del plesso ‘Ruggi’, con 24 posti letto. Inoltre, dal primo marzo ad oggi, l’Azienda ha reclutato con contratto a tempo determinato, complessivamente, 239 operatori sanitari (149 infermieri, 53 Oss, 37 medici. Ovvero: anestesisti, pneumologi, infettivologi, farmacisti, radiologi).
Parla il commissario straordinario, Vincenzo D'Amato;
Un lavoro che viene svolto "sinergicamente con l'impegno dell'università di Salerno". Infatti, il Ruggi, anche grazie alle competenze dei docenti, è entrato tra i centri di riferimento per la sperimentazione di nuovi farmaci antivirali e coordina l'applicazione di nuovi protocolli per i pazienti Covid. In alcuni settori clinici, i professori della Scuola Medica Salernitana garantiscono assistenza sanitaria a pazienti fragili ed immunodepressi attraverso sistemi di telemedicina. Il dipartimento dell'ateneo ha messo a disposizione, oltre al personale, anche attrezzature mediche necessarie per l'emergenza. Tra queste, una cappa a flusso laminare, tre ventilatori per assistenza respiratoria, centraline per monitoraggio microclimatico e per ricambi d'aria. Un contributo, inoltre, arriva anche dai cosiddetti specializzandi, alias i medici in formazione, che continuano a svolgere attività assistenziale sotto la direzione dei loro tutor.
I test rapidi a Giffoni
Intanto, a proposito di Covid-19, Giffoni Valle Piana avrà i suoi kit rapidi da Covid-19: l'annuncio arriva direttamente dal sindaco Antonio Giuliano.Potrebbe interessarti
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Parla il primo cittadino
“Come massima autorità sanitaria ho deciso di accelerare per l’acquisto di questi test perché fondamentali per prevenire ed isolare in tempi brevissimi i casi sospetti da Covid-19. Dopo una lunga attività di ricerca di azienda diagnostiche italiane, abbiamo ricevuto la conferma dell’ordine. Si tratta di un grande risultato per tutta l’Amministrazione ma soprattutto permetterà maggiore tranquillità all’intera comunità giffonese”.
I test, come sottolineato dal sindaco Giuliano verranno gestiti dalla massima autorità sanitaria di concerto con i medici di base, pediatri e farmacia. Verranno sottoposte al test inizialmente le forze dell’ordine, i volontari della Croce Rossa e gli operatori sanitari presenti sul territorio, così come i cittadini che, previa autorizzazione dei medici di base, potranno sottoporsi alla verifica se considerati caso sospetto.