Coronavirus, Hong Kong, cane sottoposto quarantena: era positivo

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Il cane di Hong Kong messo in quarantena alla fine di febbraio scorso per il sospetto di avere contratto dal padrone il coronavirus, e morto tre giorni dopo il rilascio, e’ risultato positivo al Covid-19. Lo riferisce l’authority di Hong Kong per il Benessere Animale, dopo che nel sangue del quadrupede sono stati rinvenuti anticorpi sviluppati in seguito alla contrazione della malattia. Il suo caso aveva aperto dubbi sulla possibilita’ di contagio tra animale e uomo, ma l’authority ha sottolineato che i casi di contagio nei cani appaiono comunque “insoliti” e che non ci sono prove di diffusione del contagio da animale ad animale o dall’animale all’uomo.

Inizialmente, il cane di 17 anni, di nome Benny, era risultato “debolmente positivo” al test per il coronavirus, rintracciato a bassi livelli nelle cavita’ orali e nasali dell’animale, e successivamente sottoposto a quarantena: l’animale era risultato negativo agli ultimi due test prima del rilascio, ed era morto dopo il ritorno in liberta’. I medici che lo hanno curato ne avevano attribuito la morte a malesseri pre-esistenti, all’eta’ avanzata e allo stress provocato dal regime di isolamento. “Gli esperti veterinari e gli scienziati della Hong Kong University”, si legge nella nota, “sono giunti alla conclusione che il risultato sostiene ulteriormente la tesi che il cane e’ stato contagiato dal virus del Covid-19”. Dopo il caso di Benny, sono stati compiuti test su altri 17 cani domestici e su altri otto gatti domestici appartenenti a padroni che hanno contratto il nuovo coronavirus, e due cani sono sono risultati positivi al test per il coronavirus.




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