Una lettere di scuse per l’accaduto causato, si legge, dalla “sensazione di essere inadeguati” che ha creato “ansie e preoccupazioni” e cosi’, “nulla e’ andato come sarebbe dovuto andare”. Una missiva e’ stata fatta pervenire qualche giorno fa alla mamma di Andrea, il bimbo con sospetto autismo escluso dalla recita natalizia, dalla scuola del Napoletano che il piccolo frequentava e dove si e’ verificato l’increscioso episodio. “Caro Andrea, cari mamma e papa’, – si legge nella lettera – ci sentiamo in dovere come comunita’ educante e come maestre, di scrivere questa lettera aperta a tutti. Il clamore mediatico e le vicende che hanno scandito la nostra vita a partire da dicembre ci hanno causato un profondo dispiacere ma e’ stato per noi anche motivo di riflessione. Il piccolo Andrea e’ stato sempre parte della nostra comunita’ e abbiamo cercato, con gli strumenti a nostra disposizione, di accoglierlo nel miglior modo possibile. Il ‘corto circuito’ che si e’ purtroppo determinato e le forti ripercussioni mediatiche hanno dato a noi l’opportunita’ di comprendere che nulla e’ andato come sarebbe dovuto andare”. “Ora e’ facile dirvi che sarebbe bastato incontrarvi prima, – si legge ancora – che avremmo voluto condividere con voi modalita’ e scelte, che la sensazione di essere inadeguati ha forse creato ansie e preoccupazioni, e che la stessa ansia di agire nel modo migliore possibile ha invece purtroppo determinato il fallimento dei nostri obiettivi e di questo vi chiediamo scusa”. “Vi chiediamo scusa – ribadisce la scuola – per non essere riusciti a trasmettervi a pieno la nostra attenzione, quella cura che cerchiamo di mettere in quello che facciamo. Caro Andrea la tua maestra e’ addolorata e manchi a tutti noi anche se a livello comunicativo non siamo stati in grado di esprimere tutto il bene che proviamo per te. Ci teniamo che arrivi a te ed alla tua famiglia quel messaggio che mai, in nessuno di noi, c’e’ stata la volonta’ di creare una differenza, piuttosto non siamo stati capaci di impedire che le parole dette o scritte fossero intese come parole di separazione. La maestra che oggi non riesce a farsene una ragione non riesce a darsi pace per non essere riuscita ad evitare tutto cio’. Ecco quindi che abbiamo deciso di scrivere queste parole con la speranza che siano accolte anche da voi con lo stesso spirito con il quale noi le stiamo scrivendo, certi della nostra buona fede e dell’amore per il vostro piccolo”. Dopo le vacanze natalizie Andrea e’ stato trasferito dalla mamma in un altro istituto, sempre nel Napoletano”.
