Foto di repertorio
Avellino. La Guardia di Finanza di Avellino ha eseguito una misura cautelare in carcere nei confronti di un 70enne indagato per truffa aggravata e indebito utilizzo delle carte di credito. L’indagine nasce da una denuncia sporta nel dicembre di due anni fa da una 90enne di Sturno che lamentava che il suo private banker si era appropriato di una ingente somma di denaro dai suoi conti correnti. Le indagini sono poi partite a febbraio scorso e hanno documentato che l’uomo, prima come consulente ufficiale e poi nascondendo la sua qualifica, ha gestito il patrimonio finanziario della donna, più di un milione di euro, appropriandosi di oltre 200mila euro con numerose operazioni bancarie mai autorizzate dalla vittima. Secondo gli inquirenti, l’uomo l’ha truffata per oltre un decennio, facendosi consegnare assegni firmati o in bianco, carte di credito e bancomat e utilizzando le credenziali della donna per operazioni di home banking, per lo più bonifici, distraendo somme dai suoi conti correnti. Il 70nne ora è i domiciliari ed e’ stato eseguito un decreto di sequestro nei suoi confronti per una somma pari a 130mila euro. In corso indagini.
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