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A Napoli il montaggio del (non) film di Enrico Ghezzi. Raccolta fondi su Produzioni dal Basso

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Sarà Napoli il teatro in cui inizierà a prendere forma “Gli ultimi giorni dell’umanità”, il (non) film di Enrico Ghezzi, regista già padre di trasmissioni di successo quali “Blob” e “Fuori orario” e Malastradafilm.

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Dal 4 febbraio, infatti, la redazione che si sta occupando della produzione e del montaggio del film si è trasferita da Roma al capoluogo partenopeo, ospite della Fondazione Morra, struttura punto di riferimento – a Napoli e nel resto di Italia – per la ricerca e la divulgazione della cultura delle comunicazioni visive.
“Gli ultimi giorni dell’umanità” è un racconto di vita: quella di Enrico Ghezzi che, con questo progetto, ha condensato in soli 100 minuti ben 35 anni di riprese, per un totale di 500 nastri e 700 ore di girato. Oltre un quarto di secolo di storie – pubbliche e private – per narrare il genere umano in tutte le sue declinazioni.
Per la realizzazione di questo ambizioso progetto – definito da Mario Martone, durante la scorsa Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, un film quanto mai “necessario” – è stata lanciata una campagna di raccolta fondi su Produzioni dal Basso, prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation. Contribuendo al crowdfunding – che ha come obiettivo 100.000 euro di raccolta fondi – sarà possibile presentare “Gli ultimi giorni dell’umanità” (realizzato finora in regime di autoproduzione) a maggio 2020, coprendo tutte le spese necessarie ad alimentare il lavoro di ricerca, catalogazione, metadatazione, sonorizzazione, montaggio e smontaggio dell’archivio, oltre che la produzione del film.
Chi sceglierà di sostenere la campagna attiva su Produzioni dal Basso riceverà in cambio ricompense molto speciali, come il ringraziamento ufficiale nei titoli di coda oppure il cofanetto in edizione limitata con il DVD del film arricchito di contenuti extra e inediti dell’archivio di Enrico Ghezzi e accompagnato da un libro che racconta, tramite note, corrispondenze, immagini, disegni e avventure, il farsi di un (non) film.

Articolo pubblicato il 5 Febbraio 2020 - 15:45 - Regina Ada Scarico

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