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Il video stile Al Pacino del candidato della Lega indigna il web

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La campagna elettorale ai tempi dei social. Alfio Baffa un giovane candidato per le prossime elezioni regionali per la Lega in Calabria è diventato in queste ore improvvisamente famoso per aver postato un suo video mentre si trova in una vasca da bagno. Le immagini che lo ritraggono disteso, con il sigaro in bocca e un bicchiere di whisky in mano sono molto somiglianti ad una famosissima scena interpretata da  Al Pacino nel film Scarface, che racconta l’ascesa e la caduta di un narcotrafficante cubano in America (i più certamente lo ricorderanno). Una scena cult insomma che deve aver colpito tanto l’aspirante consigliere Baffa ancora ebbro delle parole pronunciate durante la manifestazione da Salvini a piazza San Giovanni a Roma, dal non riuscire a trattenersi dall’emulare il protagonista. Allo sdegno immediato dei social, il candidato per la Lega ha risposto mostrandosi stupito per essere diventato improvvisamente famoso per quella  che ritiene essere solo una goliardata. Potremmo anche crederci, se non fosse per il gruppo WhatsApp destinatario del video, che come lui stesso dichiara nelle imagini si chiama Reveng Porn, un nome che getta un’ulteriore ombra su tutta la vicenda. Viene da chiedersi infatti: di cosa si occupa questo gruppo? Ricordiamo che il reveng porn è un’espressione della lingua inglese che indica la condivisione di immagini o video pubblicati su internet per vendicarsi del proprio partner o ex mentre è ritratto in pose o atti sessuali. Un caso famosissimo di Reveng Porn fu quello della compianta Tiziana Cantone, morta suicida dopo che il fidanzato pubblicò una serie di immagini private su internet tanto da finire sui principali canali pornografici. La donna non resse allo scandalo e dopo una difficile battaglia legale, che la vide in parte perdente per un vizio di procedura, si tolse la vita. Fu proprio grazie al clamore suscitato da questa vicenda che fu presentato poi un disegno di legge. In Italia quindi il Reveng Porn è un reato punito dalla legge con una pena da uno a sei anni e sanzioni pecuniarie elevate. Ritornando al caso del Candidato Consigliere alla Regione Calabria  per la Lega Alfio Baffa, resta quindi da capire: di cosa si occupa questo gruppo WhatsApp Reveng Porn, a cui il giovane ha mandato il suo video? Forse di inasprire le pene di un reato così infimo? Oppure di scambiarsi foto compromettenti? Un dubbio di cui attendiamo risposta. 

Marcella Aliberti

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