I fatti del giorno

Giugliano, in meno di un mese i clan hanno raso al suolo uffici e attrezzature nell’ex commissariato alle bonifiche

Pubblicato da
Condivid

Il Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli ha effettuato, accompagnato dal Commissario per le bonifiche Mario De Biase, un sopralluogo nell’area della ex discarica Resit di Giugliano in Campania e nell’ex commissariato alle Bonifiche che in meno di un mese i malavitosi hanno raso al suolo in modo indisturbato.
La Resit, simbolo del male della terra dei fuochi, apparteneva alla famiglia Vassallo che utilizzava il terreno per seppellire rifiuti speciali provenienti da aziende del nord Italia.
Dopo il sequestro da parte dello Stato, si è avviato un progetto, affidato a De Biase, di bonifica per trasformare l’intera area in un’oasi verde ma sono stati ripetuti gli attacchi vandalici ed intimidatori atti a fermare la trasformazione dell’area. In particolare in meno di un mese i malavitosi hanno raso al suolo uffici e attrezzature dell’ex commissariato alle Bonifiche che ha sede a Giugliano nella totale indifferenza e inattività delle forze dell’ordine. 
“È chiaro che la camorra non vuole che le bonifiche continuino, non vuole che si salvi questo territorio. Sono venuto a constatare i danni causati da questi criminali e vigliacchi, che più volte hanno tentato di rallentare i lavori e adesso hanno distrutto buona parte della struttura. Sono stati distrutti container, incendiate le sale dove il Commissario De Biase riceveva le scolaresche, distrutte documentazioni, armadietti, attrezzature, spogliatoi. Una intera palazzina è stata devastata e bruciata. In un mese circa sono stati portati avanti 14 attacchi e nessuno ha mai visto nulla, molto strano. Le forze dell’ordine più volte allertate non sono mai intervenute. Ma l’opera di bonifica non verrà fermata, la camorra verrà cancellata da questo posto. Il Commissario per le bonifiche De Biase ha la mia massima solidarietà e sostegno “- sono state le parole del Consigliere Borrelli che ha perlustrato tutta l’area devastata.

Pubblicato da