‘Eccellenza italiana nel mondo’: Premio alla Carriera al maestro Ennio Morricone

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“Per aver saputo raccontare con la sua musica storie di valore universale che dal grande cinema alla televisione, dalla direzione d’orchestra alla composizione, hanno saputo incantare intere generazioni divenendo testimonianza vivente del genio e dell’eccellenza italiana nel mondo.” Questa la motivazione con cui è stato premiato il maestro Ennio Morricone. A consegnare il premio alla carriera, il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, nel corso del primo appuntamento del 2020 della rassegna Senato e Cultura.
“Dopo le tante emozioni che questo progetto ci ha regalato nel corso dello scorso anno – ha detto Casellati nel suo intervento al Senato- non poteva esserci debutto migliore: l’evento è infatti un omaggio alla straordinaria carriera di uno dei più grandi artisti contemporanei. Arrangiatore, musicista, compositore, direttore d’orchestra, Morricone – ha sottolineato- ha saputo come nessun altro fare della versatilità il suo marchio di fabbrica. Omaggiato in tutto il mondo per la straordinaria capacità di far sognare il pubblico a occhi aperti con le sue musiche, è ritenuto un punto di riferimento per intere generazioni di musicisti: dal pop al jazz, dalla musica classica al rock. Ha conquistato il successo internazionale realizzando le musiche per oltre 500 film e serie tv, ed è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi compositori di colonne sonore di tutti i tempi”.
Commosso il musicista, che ha compiuto 91 anni a novembre: “Non è previsto che io parli e sa perché? Perché sono molto emozionato”, si è limitato a dire tra gli applausi del pubblico.
Accompagnato poi dall’orchestra Roma Sinfonietta, il maestro ha diretto alcuni brani tratti dalle colonne sonore dei suoi film più noti, come il tema di Deborah tratto da “C’era una volta in America” di Sergio Leone. Altri brani sono stati eseguiti dal figlio, Andrea Morricone anche lui compositore e direttore, come “Nuovo cinema paradiso” di Giuseppe Tornatore e “Vittime di guerra” di Brian de Palma. Finale con la lettura di un estratto da “Se questo è un uomo” di Primo Levi e l’accompagnamento musicale di Morricone e dell’orchestra.
Al termine, pubblico in piedi per un lunghissimo applauso.




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