Sequestro di persona, minaccia, rapina e lesioni personali.Potrebbe interessarti
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Secondo quanto ricostruito dalle indagini. supportate anche da intercettazioni ambientali e telefoniche, oltre che da immagini di alcune telecamere di videosorveglianza e dalle dichiarazioni della vittima, i tre arrestati tirarono praticamente in una trappola il 31enne di Casapesenna. Lo fecero salire sulla propria auto e quindi qui fu legato e percosso con pugni al volto e alla testa, e successivamente minacciato anche con una pistola. E se non bastasse lo portarono anche in un terreno di Villa Literno legandolo per il collo sotto un albero, bloccandogli gli arti con del nastro isolante, picchiandolo ancora più forte fino a lasciarlo in uno stato di quasi incoscienza. E per concludere gli rubarono anche il cellulare per avere conferma che fosse realmente lui l'autore del falso profilo instagram. Il 31enne riuscì a chiedere aiuto ad alcuni automobilisti di passaggio visto che fu anche abbandonato sul posto in una pozza di sangue.































































