foto di repertorio
Pretendeva che il giudice celebrasse immediatamente la propria causa nonostante l’assenza del suo difensore di fiducia. E così, Raffaele Vigilante, un 62enne di Somma Vesuviana già noto alle forze dell’ordine, martedì scorso si è seduto davanti al giudice del tribunale di Nola, ha poggiato il suo fascicolo processuale sulla scrivania del magistrato e ha preteso ad alta voce e con fare minaccioso che la sua causa venisse celebrata all’istante. All’opposizione del giudice, si è impossessato del proprio fascicolo ed è uscito dall’aula dove lo hanno bloccato i carabinieri addetti alla vigilanza del tribunale prima che se ne andasse con gli atti sotto braccio. Oggi si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto durante la quale il giudice ha riconosciuto i reati di violenza e minaccia a pubblico ufficiale, sottrazione di atti o documenti custoditi, oltraggio a un magistrato in udienza applicando per l’arrestato la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.
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