Arzano. Scuola Tiberio: dopo le polemiche riapre la scuola elementare di Piazza dei Martiri. Effettuati interventi di derattizzazione, disinfestazione, potatura e diserbo. Incontro tra la dirigente e il vice prefetto Gabriella D’Orso. Rimosse strutture abusive e ingombranti. Era stata chiusa per consentire le normali attività di bonifica a seguito dell’avvistamento di un topo, ma tant’è bastato per creare l’ennesimo caso cittadino che ha tolto merito e sonno agli sforzi compiuti dalla dirigente Patrizia Tirozzi e del suo staff di insegnanti ed operatori scolastici che non ci stanno a vedere la propria scuola finire al centro di un fuoco incrociato. Per carità, legittime le rimostranze di alcuni genitori, ma a detta dei tanti le critiche circolate sono sembrate davvero esasperate rispetto ad una vera e prioria eccellenza scolastica. E la cosa assume contorni ancor più discutibili, se si pensa che nella medesima situazione di scarsa manutenzione ordinaria versano quasi tutte le scuole di Arzano senza però cadere in facili allarmismi. I problemi sono innanzitutto causati dalla mancata cura e gestione del plesso nel corso degli anni da parte del comune, con evidenti vulnerabilità che fanno da facile percorso ad “indesiderati” visitatori. Alcune delle porte d’ingresso e di uscita di emergenza, essendo vecchie ed obsolete, presentano varchi sottostanti facilmente accessibili per i topi. All’esterno della scuola, inoltre, molti cittadini maleducati hanno trasformato alcuni degli angoli del plesso come punto di scarico di rifiuti, che a sua volta attira e alimenta topi e ratti. Ma il vero vulnus, emblema del fallimento della politica arzanese, era l’area circostante che porta sul versante dell’ex alloggio del custode. Si trattava di un “pollaio” ed una serra di custodia degli uccelli realizzata abusivamente dall’ex custode ora finalmente rimossi. Meritano, quindi, solo un plauso preside, docenti, rappresentanti d’istituto, genitori che non si sono mai arresi di fronte ad omissioni, inefficienze e immobilismo della politica. Ora ci si attende che la Commissione Straordinaria, tra l’altro composta da tre donne, sempre molto sensibili alle problematiche di bambini e della formazione didattica, la scuola Tiberio troverà un valido interlocutore istituzionale per superare le tante emergenze, compresa quella della mancanza di personale (Lsu), anche con l’aiuto della Regione. (gdn)
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