Un giovane di colore si è tolto la vita, questo pomeriggio alle 17:20 circa, sparandosi alla testa con la pistola di una guardia giurata in servizio nel tunnel della stazione metro B Tiburtina.Potrebbe interessarti
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Molto duro il commento di Giuseppe Alviti, leader associazione guardie particolari:"Continua la carneficina di guardie giurate, dovremo fermarci tutti per un mese a protestare duramente all' interno del parlamento".
"Servizi come quello che stava svolgendo oggi il collega alla stazione della metro B Tiburtina dovrebbero essere svolti da guardie che abbiano uno specifico addestramento e protezioni. Quando è stato aggredito si trovava solo. Il servizio era stato disposto così? La Questura, che deve approvare i servizi, sapeva che il collega si trovava da solo a svolgere servizio? E la Polizia Ferroviaria, che questi servizi li sovrintende, era al corrente delle modalità del servizio? Dovrebbero essere almeno in due gli operatori impegnati in queste situazioni, similmente a quanto avviene per le forze di polizia in ambito ferroviario". Così, in una nota, Vincenzo Del Vicario, segretario nazionale del Savip, sindacato autonomo vigilanza privata. "Delle guardie giurate sembra non curarsi nessuno - conclude - né la Questura di Roma né il Ministero dell'Interno. Esistono, dunque, responsabilità dei delinquenti ma esistono anche quelle di chi, in condizioni di rischio, lascia che ci si mandi allo sbaraglio".





