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Il presidente tedesco a Napoli, tra dolci e tour nel centro storico e il ‘fuoriprogramma’ alla Sanità

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Napoli. Una passeggiata nel parco di villa Rosebery a picco sul mare di Posillipo, il pranzo con il presidente Mattarella e poi nel pomeriggio il tour tra le bellezze del centro storico, con il sindaco de Magistris guida d’eccezione: giornata napoletana per il presidente federale tedesco Frank-Walter Steinmeier in visita nel capoluogo partenopeo. Il capo dello Stato tedesco è arrivato in treno poco dopo le 11 alla Stazione Centrale di Napoli accompagnato dalla moglie Elke Buedenbender. Prima tappa al Goethe Institut prima di essere ricevuto a colazione dal Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, nella residenza di Villa Rosebery. “Oggi siamo a Napoli e ci avviciniamo a quel Sud che conosco molto bene. Quello che vediamo è che il Sud irradia un’enorme cultura e orgoglio, ma sappiamo anche che ci sono stati decenni di amara povertà che hanno costretto molti cittadini a spostarsi al nord”, ha detto Steinmeier al Goethe ricordando i “quattro milioni di uomini e donne” che negli anni ’60 si trasferirono in Germania a lavorare per 10 o 20 anni, prima di tornare in Italia. Assolti gli impegni istituzionali, il presidente tedesco nel pomeriggio è andato alla scoperta del cuore della città: il Cristo Velato, i Decumani, il chiostro maiolicato di Santa Chiara, la Basilica di Santa Maria della Sanità alcune delle bellezze del centro storico di Napoli visitate. Ad accoglierlo, in piazza del Gesù, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, con il quale ha percorso le strade del centro. Per Steinmeier selfie e strette di mano, in piazza San Domenico, con un gruppo di connazionali di Friburgo in vacanza a Napoli. Steinmeier si è poi recato alla Locanda del Grifo, un locale i cui proprietari sono da sempre in prima linea contro il pizzo. Ad attenderlo una sorpresa: un buffet di dolci tipici partenopei. Quindi tappa alla Cappella di Sansevero per ammirare il Cristo Velato di Giuseppe Sanmartino. A Santa Chiara, accolto dal vicario della Casa conventuale, frate Francesco Piccolo, ha incontrato alcuni artisti e scrittori partenopei e gli è stata regalata una riproduzione delle maioliche del chiostro. “L’ho visto molto colpito dalla bellezza e dall’umanità della nostra città, ha riferito de Magistris al termine del tour”. E’ nel Rione Sanità che Steinmeier ha avuto un altro piccolo fuoriprogramma: ad attenderlo, all’esterno della basilica di Santa Maria della Sanità, un gruppo di studenti tedeschi. Qui il presidente tedesco ha incontrato don Antonio Loffredo, parroco del Rione, che gli ha donato un crocifisso realizzato con il legno di uno dei barconi dei migranti giunti a Lampedusa. Una volta in Basilica, Steinmeier ha assistito a una prova dell’orchestra Sanitansamble. I musicisti, diretti da Paolo Acunzo, hanno eseguito diversi brani musicali, tra i quali: l’Inno alla gioia, gli inni nazionali tedesco e italiano, Jipsy ouverture, Tammurriata della Sanità di Daniele Sepe. Alla Sanità Steinmeier è arrivato su segnalazione di una delegazione della Ambasciata tedesca che era stata nella chiesa di San Severo fuori le mura, quartier generale del Sanitansamble, nel luglio scorso apprezzando la musica della giovane orchestra. Al termine dell’esibizione, i musicisti hanno regalato a Steinmeier un cd e un corno.


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