Arzano. Coperture e sospette inadempienze per fermare l’abbattimento dell’ecomostro in zona ASI: presentato esposto in Procura. Sta destando scalpore in città la notizia del mancato approfondimento edilizio sull’opificio citato negli atti dello scioglimento del 2015 e 2019 in quanto ritenuto vero e proprio vulnus politico-camorristico. Infatti, risulterebbero agli atti solo i controlli effettuati nel 2019 mentre sarebbero rimasti lettera morta e sepolta in qualche cassetto dell’ufficio urbanistica, quelli da effettuarsi per il 2014 sulla concessione “madre” ritenuta rilasciata su di un frazionamento illecito. Cosa messa nera su bianco negli atti dello scioglimento del 2015. E il rilascio di documentazione in tempi record da parte dell’ufficio, adombra più di qualche dubbio che qualcosa nei controlli si sia inceppato. E i cittadini si chiedono: cosa ferma il Comune ad effettuare i controlli sugli atti del 2015 visto che per le varianti si è adito senza delega della Procura ? Perché i commissari prefettizi non intervengono ? Sulla vicenda, già di per se grave, sarebbe stato interessato anche il Prefetto di Napoli Carmela Pagano. Una situazione di sostanziale stallo che vede il comune di Arzano ancora incapace di “ripulirsi” dalle cause che hanno determinato lo scioglimento per infiltrazioni mafiose.
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