Un portamonete legato ad un filo trasparente: l’ingegnoso metodo per spacciare di un 48enne arrestato dai carabinieri

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Michele Rega, 48enne di Pomigliano D’Arco già noto alle forze dell’ordine è stato arrestato dai carabinieri della sezione operativa di Castello di Cisterna. Il reato contestato è detenzione di stupefacenti a fini di spaccio. Rega è stato sorpreso dai militari nel complesso popolare “ex legge 219”. Tradito dal suo atteggiamento sospetto, il 48enne è stato perquisito e solo in questo modo i militari sono stati in grado di comprendere l’ingegnoso metodo con il quale nascondeva la droga destinata allo spaccio.
L’uomo aveva legato un portamonete ad un filo di nylon. Una delle estremità era nelle sue mani, l’altra fissata al borsellino. Grazie alla trasparenza garantita dal nylon, Rega poteva all’occorrenza tirare il filo, prelevare e poi smerciare la droga. Terminata la  compravendita” rilanciava il borsellino in un cespuglio stringendo il cordoncino in mano, pronto per il “cliente” successivo. Bloccato prima che potesse abbandonare il portamonete, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 9,23 grammi di crack, 9,30 grammi di cocaina e 5,50 di cocaina. Nelle sue disponibilità anche 680 euro in contante, ritenuto provento di spaccio.
Dopo le formalità di rito Rega è stato sottoposto ai domiciliari in attesa del giudizio con rito direttissimo.




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