#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 22 Maggio 2025 - 23:01
19 C
Napoli
Acqua potabile dall’aria con pannelli solari : inventato il bicchiere...
Volla caos e mistero nella città partenopea : un tentativo...
Napoli, l’amore non più corrisposto tra Daniela e Ilaria
SuperEnalotto, centrato ‘6’ da 35 milioni di euro e un...
Scampia, nasce la Sartoria Sociale in bene confiscato alla camorra
Estrazioni del Lotto e 10eLotto di oggi, giovedì 22 maggio...
Allarme truffe online: l’INPS avvisa, “Non cliccate su link sospetti”
Sarno, maltratta la madre per denaro: 30enne con braccialetto elettronico
Caserta, 16enne in fuga su scooter rubato: arrestato dai carabinieri...
Alife, denunciato per furto di legna demaniale
Napoli, tre pusher arrestati nel giro di 24 ore
Napoli, Metro 1 e funicolare no stop tra venerdì notte...
Bruciamo tutti i dischi è il nuovo singolo di AZZURRO...
Maddaloni, uomo dei Belforte aggredisce il prete in chiesa durante...
Irpinia poetica 2025: l’Irpinia si fa poesia, arte e incontro...
Alla Libreria Ubik l’evento I Volenterosi della Cultura promosso dalla...
Napoli-Cagliari, città blindata per la notte dello Scudetto: maxischermi in...
Napule è mille culture… e tra i tanti colori spicca...
Danza contemporanea al Museo Archeologico di Eboli: secondo appuntamento con...
Giardini la Mortella, Ischia: il pianoforte di nuovo protagonista agli...
Detenuto napoletano ridotto in stato vegetativo dopo un’aggressione: “Paolo è...
Gli stupidi e i furfanti di Salvatore Toscano è tra...
Presentato al Mercadante il Napoli Fringe Festival: un nuovo palcoscenico...
Choc a Benevento: morto in un incidente Francesco Pio De...
Capri, indagini sulla morte del costumista Luca Canfora: oggi nuovo...
Poste Italiane, a Napoli una “Security Room” contro rapine e...
Napoli-Cagliari, Conte a muso duro: “Domani una di quelle partite...
Conte: “Dispiaciuto per la squalifica. Avrò due cuori, uno in...
Conte: “C’è tanta voglia di fare la storia. Questa squadra...
Napoli, furto lampo a Porta Capuana: moto rubata in 20...

Truffavano le aziende spacciandosi per responsabili della Leonardo: due arresti

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Militari del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche hanno individuato due soggetti specializzati nel compimento di truffe mediante l’utilizzo di sistemi informatici. Le indagini scaturivano dalla querela presentata dalla Leonardo S.p.A. che lamentava di aver ricevuto richieste di pagamento da alcune società per ordini mai effettuati. I truffatori hanno dapprima creato un sito internet simile a quello ufficiale della Leonardo S.p.A., attestato su di un server ubicato in Danimarca, e successivamente hanno provveduto a contattare società operanti nel settore cui venivano richiesti dei preventivi di forniture riguardanti materiali in lega d’acciaio altamente costosi. Una volta perfezionato l’acquisto seguiva poi la consegna della merce (che solo in un caso non è andata a buon fine in quanto il trasportatore si era insospettito). Le consegne avvenivano nei pressi di capannoni industriali tutti ubicati nella provincia di Lodi.
I contatti (email e telefonate) con le tre aziende erano posti in essere da fantomatici direttori commerciali e/o sedicenti responsabili degli acquisti della Leonardo S.p.A. che, al fine di rendere più veritiera la truffa, avevano inserito nei messaggi di posta elettronica anche i loghi di altre società facenti parte del medesimo Gruppo (ex Finmeccanica).
Gli accertamenti tecnici svolti sul dominio “leonardocompany.net”, la risoluzione degli indirizzi IP relativi ai messaggi di posta elettronica provenienti dai sedicenti dipendenti della Leonardo S.p.A. corredati dall’analisi dei tabulati telefonici nonché della geo-localizzazione in tempo reale delle utenze mobili e VOIP individuate, permettevano alla Procura della repubblica di l’emissione di decreti di perquisizione locale, personale e sequestro nei confronti di due soggetti ritenuti responsabili della truffa. Durante le operazioni di perquisizione veniva tra l’altro rinvenuto uno smartphone munito di sim card; tale utenza, già individuata nel corso delle indagini, era utilizzata per il funzionamento e la gestione di una delle numerazioni VOIP comunicate dai truffatori come contatto della Leonardo S.p.A. In particolare, le conseguenti attività di digital forsensics sul dispositivo hanno consentito di appurare la presenza di APP (denominata “MTalk” della Messagenet S.p.A.) deputata alla gestione automatica di numerazioni VOIP, tra cui quella utilizzata per porre in essere la truffa. Tale applicazione consiste in una piattaforma software che rende possibile gestire conversazioni telefoniche apparentemente riconducibili ad una linea fissa sfruttando invece, in maniera ingannevole, una rete mobile. Tale tecnologia ha consentito di raggirare i clienti effettivamente convinti di interloquire con uffici della Leonardo S.p.A. mentre, di fatto, tali comunicazioni venivano gestite attraverso l’utenza mobile in uso ai truffatori.
Venivano pertanto deferiti alla A.G. una coppia di cittadini italiani già pregiudicati, M.S. classe 1961 e E.R. classe 1973, entrambi residenti a Gemmano (RN), per i reati di truffa, sostituzione di persona ed accesso abusivo ad un sistema informatico.


Articolo pubblicato il giorno 1 Agosto 2019 - 08:54

ULTIM'ORA

Nessun articolo pubblicato oggi.


DALLA HOME

Cronache Podcast

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE