#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 20 Giugno 2025 - 21:47
27.5 C
Napoli

‘Ci prendiamo un caffè’, così i Padovani gestivano la piazza del Piano Napoli di Boscoreale. I NOMI DEGLI ARRESTATI

SULLO STESSO ARGOMENTO

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Tredici spacciatori di cocaina arrestati e un giro d’ affari per 2.400 euro al giorno e quindi da 72mila euro al mese. Questo è quello che rendeva la piazza del Piano Napoli di via Passanti Scafati a Boscoreale gestita dalla famiglia del boss Carletto Padovani.E quanto scoperto dalla Compagnia carabinieri di Torre Annunziatahe hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale oplontino su richiesta della locale procura nei confronti di 13 indagati ritenuti responsabili di detenzione di stupefacenti a fini di spaccio. Centinaia le cessioni di droga documentate, prevalentemente di cocaina, che avvenivano nel rione popolare “Piano Napoli” di Boscoreale. Le consegne erano a domicilio, previa richiesta telefonica.
In carcere sono finiti Umberto, Giovanni e Gennaro Padovani, 24, 28 e 30 anni, ritenuti i capi del gruppo di spacciatori di cocaina, tutti imparentati con il boss “Carletto” Padovani, detenuto perché sta scontando una pena definitiva per traffico di stupefacenti. In cella anche Salvatore Russo, 39 anni, Giuseppe Borriello, 45, Gennaro Riccio, 31, Ivan Ranieri, 34, tutti residenti in via Passanti; e ancora Luigi Pecoraro, 43 anni, di Pompei; Giuseppe Faraco, 28, di Giugliano in Campania; Raimondo Caso, 42 anni, e Cesare Barbarito, 34, entrambi di Scafati. Ai domiciliari, invece, sono finiti Giuseppe Buono, 45enne di Boscoreale, i cugini Gennaro Rapuano (stesso nome, 25 e 21 anni), entrambi dei Quartieri Spagnoli; e Gaetano Padovani, il 23enne, più giovane della famiglia di pusher boschesi.
Nella maggior parte dei casi, le consegne di droga agli acquirenti venivano concordate al telefono, ma i pusher utilizzavano sempre utenze diverse, intestate a persone inesistenti.
Gli spacciatori si dirigevano poi nell’area vesuviana e nell’agro nocerino-sarnese, da dove venivano effettuate le richieste. Una cinquantina erano i clienti “fissi” che venivano contattati direttamente dagli spacciatori dopo il cambio di numero telefonico, che avveniva una volta a settimana. I Padovani vendevano “quasi esclusivamente cocaina, sempre con le stesse modalità e a prezzo fisso di 20 euro a dose”. I pusher utilizzavano un linguaggio cifrato a telefono per definire quantità e qualità dello stupefacente che doveva essere ceduto.
“Vieni ci possiamo prendere un caffè e porti un caffè” oppure “Tre caffè” . Era questo lo scambio che avveniva telefonicamente con i clienti. E tra questi anche un noto medico locale della guardia medica.


Articolo pubblicato il giorno 10 Luglio 2019 - 07:47

facebook

ULTIM'ORA

Calciomercato Napoli: è duello con la Juventus per Sancho dello...
Superenalotto, ecco i numeri vincenti del concorso di oggi: tutte...
Ricoverata in ospedale l’influencer Federica Russo de “Il mio viaggio...
Bracciante muore per malore nel Casertano, indaga la Procura
Alto Calore, processo bis per i corsi “fantasma”: 4 imputati...
Napoli, a Palazzo Reale i ragazzi degli IPM in concerto...
Estrazioni del Lotto e 10 e lotto di oggi: quel...
Teano, auto contro furgone: muore 48enne
Acerbi choc, insulti e minacce a un tifoso con la...
Poggiomarino, operaio di 53 anni cade da tre metri e...
Conte a tutto campo: “Non credevo arrivasse McTominay, Lukaku ha...
Tentato furto in un’azienda edile a Santa Maria Capua Vetere:...
Cilento al buio: i blackout mettono in ginocchio il turismo...
Pompei, musica e archeologia: cento bambini inaugurano l’estate del Children’s...
Terra dei Fuochi, raffica di controlli: 7 milioni di sanzioni...
Casoria, controlli interni ed esterni delle società partecipate nella gestione...
Monterusciello, sopralluogo dell’assessore Barbieri nei cantieri dei Lotti
Tassisti napoletani all’attacco: “Basta immobilismo, vogliamo risposte concrete sul traffico”
Scafati, pusher ferito a colpi di pistola: indagini a una...
Napoli, serata di gusto e inclusione con Di Costanzo e...
Benevento, marito violento allontanato da casa
Scampia, arrestato mentre chiede il pizzo a un commerciante
Napoli, Mattia Barbarossa nominato advisor di Marscenter
Le migliori slot online con volatilità bassa: guida 2025
Napoli, prime condanne per i signori del “pezzotto”
Napoli, Greenpeace espone striscione alla Gaiola: “Basta scarichi”
La mamma di Martina Carbonaro: “Spero che il Papa non...
Barano, dopo la rissa ristorante chiuso per 7 giorni
Conte chiede di più al Napoli: “Scudetto? Primo step fatto”
Il cortometraggio “Documassimo” vince il premio Massimo Troisi per le...

DALLA HOME

Cronache Podcast

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento