“Attraverso le Politiche sociali abbiamo intenzione di dare sostegno a tutte le iniziative che possano guidare i ragazzi alla conoscenza dei fenomeni di bullismo e cyberbullimo che puntano a marcare le differenze tra gli esseri umani, da quelle fisiche a quelle legate al colore della pelle, che possono fare molto male. E’ pronto un bando per individuare i partners che ci possono aiutare a presentare un progetto alla Regione. Noi vogliamo insegnare ai nostri giovani che le differenze sono una ricchezza”. Lo ha detto Vincenzo Ascione, sindaco di Torre Annunziata, che ha partecipato alla quarta tappa del tour estivo di @scuolasenzabulli2019, la campagna contro bullismo e cyberbullimo promossa dal Corecom Campania che ha proseguito il suo viaggio incontrando i ragazzi dell’Oratorio Salesiano Don Bosco di Torre Annunziata.
“Nel cortile dell’Oratorio viviamo con i ragazzi quotidianamente – ha detto don Luca De Muro, direttore dell’Oratorio Salesiano Don Bosco, assistiamo alle varie fasi di interazione tra di loro e cerchiamo di essere un punto di riferimento per tutti, anche per quelli che hanno momentaneamente smarrito la strada. Il nostro obiettivo è duplice: aiutare chi è vittima di bullismo e cyberbullismo, lancinado un ‘salvagente’ anche al bullo perché spesso è un ragazzo fragile che ha alle spalle una storia difficile. Occorrerebbe maggiore impegno e determinazione per cercare di prevenire il fenomeno. In ogni adolescente c’è un punto accessibile al bene, è dovere degli educatori trovare questo varco”.
Domenico Falco, presidente del Comitato Regionale per le Comunicazioni della Campania, sempre motivato dal confronto con i giovani, durante il suo intervento a Torre Annunziata ha ribadito “l’importanza della vicinanza delle Istituzioni ai ragazzi perché possano sentirsi protagonisti nella lotta al bullismo e cyberbullismo. Mi auguro – ha concluso Falco – che questo sforzo istituzionale dia i suoi frutti”.
Per don Antonio Carbone, direttore dell’Opera Salesiana, “la prevenzione è indispensabile. Oltre all’attività di oratorio qui a Torre Annunziata abbiamo due case alloggio per ragazzi provenienti dall’area penale per aver commesso reati di bullismo e cyberbullismo, ho notato che hanno assistito all’incontro con molta attenzione, quindi una comunicazione dettagliata può risultare molto più efficace di quanto si possa pensare”.
All’iniziativa erano presenti Filippo Melchiorre, comandante del gruppo dei carabinieri di Torre Annunziata, e il Egidio Valcaccia, comandante della stazione dei carabinieri di Torre Annunziata.
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