Vomero: dopo tre settimane ancora ferme le scale im…mobili

SULLO STESSO ARGOMENTO

            “ Fuori servizio oramai da oltre tre settimane le scale mobili, poste in via Morghen al Vomero, stanno suscitando rabbia e proteste, specialmente da parte delle numerose persone che devono raggiungere l’area di San Martino, principalmente anziani e massaie, sovente con pesanti borse della spesa ma anche tanti turisti che si recano ad ammirare le bellezze della zona, che, con l’impianto fermo, devono salire le non agevoli scale di piperno – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, che da anni sta conducendo delle vere e proprie battaglie per comprendere i motivi per i quali le tre scale mobili del sistema intermodale di collegamento, tra le funicolari e il metrò collinare, funzionano a singhiozzo -. Purtroppo pare che bisognerà attendere ancora per rivederle in funzione “.

            ” Ma sui tempi necessari per il ripristino dell’importante impianto di risalita non c’è alcuna certezza – puntualizza Capodanno-. Anche la telefonata che ho effettuato in data odierna al numero verde del contact center dell’ANM non ha prodotto al riguardo alcun risultato “.

“ L’unica cosa certa è che sono in corso lavori di manutenzione che riguardano l’intero impianto elettrico   – prosegue Capodanno –. Al termine dei lavori poi occorrerà che vengano effettuate le operazioni di verifica per il rilascio del nulla osta da parte dell’USTIF, l’ ufficio speciale trasporti a impianti fissi, al quale è demandata la vigilanza sulla sicurezza di esercizio dei trasporti anche di questo tipo d’impianti “.



    ” In verità non è la prima volta che l’impianto si ferma e per un lungo periodo – ricorda Capodanno -. Dopo l’inaugurazione avvenuta, in pompa magna, il 16 ottobre del 2002, con lavori durati circa due anni e con una spesa di circa quattro miliardi delle vecchie lire, per il sistema intermodale di collegamento tra le funicolari e la stazione del metrò collinare di piazza Vanvitelli, costituito da tre scale mobili, due in via Scarlatti e una in via Cimarosa, si sono verificate numerose occasioni nelle quali almeno una delle tre rampe è stata posta fuori servizio, Al punto che sono state ironicamente ribattezzate le “scale im…mobili” “.




    LEGGI ANCHE

    “Diventiamo musica”, Forcella ricorda Annalisa Durante

    "DiVentiamo Musica" rappresenta una delle iniziative programmate per celebrare il Ventennale di Annalisa Durante, che avrà luogo domani a Forcella per commemorare l'incessante impegno nato in memoria della giovane vittima innocente. Annalisa fu uccisa il 27 marzo 2004, a soli 14 anni, durante uno scontro armato tra clan della camorra. Centinaia di musicisti provenienti da tutto il mondo hanno risposto all'appello, inviando brani dedicati ad Annalisa, i quali saranno pubblicati sul sito internet www.annalisadurante.it. Inoltre, sarà...

    Secondigliano, inaugura la strada intitolata a Gianluca Cimminiello

    Stamane alle 11,30, a Napoli, verrà intitolata una strada del quartiere Secondigliano a Gianluca Cimminiello, vittima innocente della camorra nel 2010. La IV traversa corso Italia, situata nei pressi di Largo Gaetano Errico, assumerà il nome di via Gianluca Cimminiello. All'evento saranno presenti la vicesindaca con delega alla Toponomastica Laura Lieto e i familiari di Cimminiello.   La vicendsa che risale a 14 anni fa e che rimane impresso nella memoria di molte persone. La ricostruzione degli...

    Napoli, svelati due omicidi di camorra: scattano gli arresti

    Napoli: svelati due omicidi di camorra. Dalle prime luci del giorno i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli stanno dando esecuzione a due misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, relative a due omicidi aggravati dal metodo mafioso. Si tratta di due omicidi avvenuti negli ani scorsi e su cui si è fatta luce grazie alle informazioni fornite da alcuni pentiti.

    Carcere di Poggioreale: protesta dei detenuti del reparto Avellino

    50 detenuti del reparto Avellino del carcere di Poggioreale hanno protestato battendo oggetti contro i cancelli di sbarramento dalle prime ore del mattino fino alle ore 15:00 di oggi. I detenuti contestavano la circolare DAP che disciplina la consegna di generi alimentari e indumenti da parte dei familiari (15 kg di indumenti e 5 kg di generi alimentari). Con arroganza, hanno preteso di parlare con il direttore minacciando ulteriori proteste. Grazie all'interlocuzione dell'unico agente rimasto chiuso...

    IN PRIMO PIANO

    LE VIDEO STORIE