Ravello, in mostra a Villa Rufolo le opere d’arte rubate e recuperate dai carabinieri

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Ravello. Dall’11 maggio al 31 ottobre in mostra a Villa Rufolo a Ravello le opere recuperate dal comando Carabinieri per la Tutela del patrimonio culturale. Nell’ambito dell’iniziativa “TUTELA + VALORIZZAZIONE = 3” saranno esposte otto opere in coppia nella “Sala Parrilli” di Villa Rufolo per essere gratuitamente ammirate dai visitatori del monumento. Una collaborazione tra Fondazione Ravello, Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, Soprintendenza ABAP Salerno, che la Direzione di Villa Rufolo ha coordinato nell’ambito dell’accordo di gestione di Villa Rufolo fra la Fondazione stessa e i proprietari del Complesso monumentale, EPT Salerno e MIBAC. Per il periodo maggio-giugno si è ritenuto di privilegiare due opere di impatto, anche per “stupire” a prima vista il visitatore: una grande tela del XV sec, di autore anonimo raffigurante San Nicola di Bari e un’altra di Giovanni Battista Caracciolo detto Battistello (1578-1635) raffigurante il Compianto di Adamo ed Eva sul corpo di Abele. Durante il periodo luglio-settembre, si potranno ammirare 4 capolavori di due fra i principali artisti campani del XVI e XVII sec: Luca Giordano e Francesco Guarino. Del Giordano saranno in mostra Sant’Agostino battezzato da Sant’Ambrogio e Sant’Agostino ed il Bambino in riva al mare anche queste maestose tele di 220x175cm attualmente esposte presso il Museo Diocesano di Napoli. Del Guarino saranno esposti due ritratti di Santa Barbara e di Santa Apollonia attualmente custodite al Palazzo Reale di Napoli. L’ultima coppia di opere in mostra tra settembre e ottobre sarà quella di due grandi opere ceramiche di origine greca.




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