E’ stato convocato per le 15.30 di domani il tavolo di crisi al Ministero dello Sviluppo economico su Mercatone Uno. Lo confermano fonti sindacali precisando che è previsto anche un sit-in in concomitanza con il confronto al Mise.”Al momento della cessione di Mercatone Uno e’ stata inserita una clausola di salvaguardia (riserva di proprieta’) data la fragilita’ dell’acquirente, che puo’ riportare sostanzialmente la societa’ in Amministrazione Straordinaria se vi sono gravi inadempienze da parte della nuova proprieta’. Esistevano le condizioni per evitare il fallimento cosi’ come e’ accaduto con le acciaierie di Piombino prima cedute a Rebrab e poi Jindal. Le parti avrebbero potuto constatare tempestivamente l’inadempimento se vi fosse stato da parte del Ministro in prima persona un impegno politico. Anche per Mercatone Uno la procedura puo’ riniziare salvaguardando i lavoratori. Ma ci vuole cura, lavoro e la presenza del Ministro ai tavoli di crisi”. Lo afferma Carlo Calenda in una nota.
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