Cronaca Giudiziaria

Investì e uccise il presunto amante della moglie, confermati in Appello i 10 anni di carcere per il pizzaiolo di Agerola

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E’ stato confermata anche dalla Corte di Appello di Napoli, la condanna a 10 anni di carcere per Antonio Acampora il pizzaiolo di Agerola che il 25 ottobre del 2016 investì e uccise il 58enne Gennaro Medaglia, geometra comunale perché aveva una relazione con la moglie. L’uomo dopo aver trascorso due anni in carcere dallo scorso anno è agli arresti domiciliari in Friuli da alcuni parenti e ha anche ottenuto il permesso di uscire la sera per continuare a fare il suo lavoro: ovvero il pizzaiolo. E’ incensurato e si è mostrato collaborativo nel corso dell’indagine e questo suo comportamento ha influito sulla decisione da parte dei giudici di concedergli i benefici di legge. L’incidente avvenne il 25 ottobre del 2016. Il 47enne incrociò il suo presunto rivale in amore in strada ad Agerola. Da tempo Acampora pensava che il geometra comunale avesse una relazione con la sua ex compagna e che ci fosse lui dietro la fine della relazione tra i due. Così pigiò il piede sull’acceleratore della sua auto investendo il geometra che morì dopo una folle corsa all’ospedale San Leonardo di Castellammare. Una perizia tecnica ha confermato che ci fu un aumento di velocità: Acampora accelerò volontariamente. Il 47enne fu subito fermato dalla Procura di Torre Annunziata grazie alle indagini lampo dei Carabinieri di Agerola e della Compagnia di Castellammare. I militari dalle immagini di videosorveglianza capirono che non si trattò di un incidente stradale.

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