Viola le misure di prevenzione cautelari: condannato l’imprenditore del clan. La Cassazione conferma la pena di oltre 2 anni per Cerci.L’uomo dei del clan dei Casalesi nella gestione del settore rifiuti e coinvolto in un’inchiesta sulla P2 di Licio Gelli negli anni ’90. Stavolta, però, Gaetano Cerci è stato condannato in via definitiva per un reato “minore” come la violazione della sorveglianza speciale.La Corte di Cassazione, infatti, ha respinto il suo ricorso (dichiarato inammissibile) confermando la sentenza della Corte d’Appello di Napoli pronunciata nell’aprile 2017 con cui Cerci era stato condannato a 2 anni ed 1 mese di reclusione.
Secondo quanto ricostruito Cerci – condannato in Appello per la vicenda della discarica Resit tra Parete e Giugliano – avrebbe violato la misura di prevenzione della sorveglianza speciale venendo sorpreso per tre volte, tra il 2005 ed il 2006, in compagnia di soggetti pregiudicati.
Napoli - Un’ombra inquietante si allunga sulla morte di Luca Canfora, il costumista del film… Leggi tutto
Afragola – Nuovi sviluppi nelle indagini sull’omicidio di Martina Carbonaro, la 14enne brutalmente uccisa il… Leggi tutto
Roma. Nel 2024, la filiera Ho.Re.Ca. Ha registrato 107,1 miliardi di fatturato (+23% rispetto al… Leggi tutto
Napoli - È scomparso all’età di 81 anni l’avvocato Vittorio Torino, figura di spicco del… Leggi tutto
Matteo Politano e la sua neo-moglie Alessandra hanno deciso di trasformare il giorno più bello… Leggi tutto
Attimi di paura nel tardo pomeriggio di ieri al largo del porto di Salerno, dove… Leggi tutto