Castellammare. I due cognati V. D. A. e S. C. avevano deciso di trascorrere qualche giorno tra la Francia e la Spagna. Così i due avevano noleggiato a nome di S.C. una bellissima mini cooper Cabrio in Francia, ma essendosi innamorati della vettura e non avendo la possibilità di acquistarla, avevano deciso di tenersela comunque. Il giorno dopo il noleggio S.C. denunciava il furto dell’autovettura, in realtà mai avvenuto, e se ne tornavano in Italia a bordo della nuovissima auto sportiva, dopo averne cambiato la targa e i numeri di telaio. Giunti in Italia, a turno, godevano dell’uso della fiammante mini Cooper, fino a quando, circa 3 mesi dopo venivano traditi dall’antifurto gps, montato sulla vettura. A giudizio per il reato di riciclaggio finiva V.D.A. perché trovato in possesso della vettura. Il processo si è svolto davanti al Tribunale di Torre Annunziata in composizione collegiale, con presidente il dott. Todisco, che a seguito di una vivace e serrata istruttoria dibattimentale, a fronte di una richiesta di condanna ad anni 5 di reclusione ed 13mila euro di multa avanzata dal pubblico ministero, accoglieva, di contro le convincenti argomentazioni difensive dell’avvocato Olga Coda, assolvendo l’imputato.
Articolo pubblicato da Redazione il giorno 29 Marzo 2019 - 09:59