Anche oggi nel carcere di Secondigliano Marco Di Lauro, ritenuto a capo dell’omonimo clan e arrestato sabato a Napoli dopo 14 anni di latitanza, si è avvalso della facoltà di non rispondere, come aveva fatto ieri nel primo interrogatorio davanti al gip. Agli avvocati Carlo e Gennaro Pecoraro, è sembrato quasi spaesato e stupito delle accuse che gli vengono mosse dalle autorità giudiziaria.Oggi il gip Marco Carbone gli ha contestato il reato di associazione mafiosa finalizzata al traffico di stupefacenti in relazione a un periodo più ampio rispetto a quello a cavallo tra 2007-2008 che gli è stato contestato ieri dal gip Carola. Ai suoi legali Di Lauro ha confermato che in questi 14 anni non si è mai mosso da Napoli insieme con la sua compagna, Cira Marino, che è indagata dalla dda per favoreggiamento e per associazione mafiosa. Ha anche confessato ai suoi legali che aveva intenzione di costituirsi ma i suoi parenti si sono opposti.
Svolta nel processo per l'efferato omicidio di Elson Kalaveri, il 36enne albanese crivellato di colpi… Leggi tutto
Napoli - Il recupero del terzo anello dello Stadio Maradona è più vicino: lo studio… Leggi tutto
Una riduzione della Tari per circa il 54% delle famiglie napoletane è al centro della… Leggi tutto
Nuovo scontro tra le amministrazioni locali di Capri e Anacapri e la Regione Campania sul… Leggi tutto
Santa Maria Capua Vetere - Svolta nel processo per la tragica morte della piccola Aurora,… Leggi tutto
Convocata dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari, si è tenuta oggi una riunione per… Leggi tutto