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Bonus 2019: ristrutturare casa in economia

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È da tanto che vuoi ristrutturare casa ma non sai come far fronte alle spese? Ora puoi dare il via ai lavori necessari usufruendo delle detrazioni fiscali previste per il 2019

Esattamente come l’anno scorso, nella legge di Bilancio 2019 è stato incluso il bonus ristrutturazione. Ciò permette di poter richiedere e ottenere sgravi fiscali per ristrutturazioni iniziate o portante a conclusione durante l’anno. In particolare tutti coloro che avviano lavori di rifacimento della propria casa dal 1 gennaio al 31 gennaio 2019, potranno beneficiare di una detrazione fiscale del 50% per le spese sostenute entro il limite di 96.000 euro. Possono richiedere questo bonus tutti coloro che sono sottoposti al pagamento delle imposte sui redditi (Irpef), sia residenti in Italia sia residenti altrove.

La detrazione del 50% sull’Irpef può essere richiesta non solo dal proprietario dell’immobile ma anche dal titolare dei diritti di godimento (usufrutto, uso comodatario), la richiesta del bonus di estende anche a coloro che sono soci di cooperative, società semplici e imprese familiari. Inoltre, questo bonus è un ottimo incentivo e aiuto per chi sta comprando casa, in quanto presentando anche solo con un contratto preliminare di vendita (compromesso) si può avviare la richiesta per attivare le detrazioni sui lavori da fare nell’immobile appena acquistato. Occorre sapere che, in ogni caso, la detrazione viene ripartita in dieci anni nella dichiarazione dei redditi.

Avviare la procedura è semplice basta inserire nella dichiarazione dei redditi, ovvero nel modello Unico o 730, tutta una serie di dati riferiti ai lavori svolti o che si stanno ancora svolgendo. Dapprima, però, occorre consegnare i documenti catastali dell’immobile di riferimento, in più la persona che porta avanti questa richiesta deve dimostrare la reale messa in atto dei lavori presentando documenti relativi al pagamento delle ditte specializzate. Da ricordare che in questi casi è bene affidarsi a professionisti che usino attrezzi sicuri e appropriati, come quelli Dewalt, al fine di garantire la buona riuscita dei lavori.

La richiesta di detrazione prevede anche altri step come: il comunicare all’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) l’avvio dei lavori, tuttavia si può usufruire di una proroga che estende la comunicazione fino ad un massimo di 90 giorni dalla fine dei lavori; e il pagare i lavori solo attraverso bonifico bancario indicando nel pagamento il codice fiscale sia della persona che paga sia di coloro che ricevono i pagamenti, inserendo tutti i dati non solo del proprietario della casa ma anche della ditta che si occupa dei lavori.

Gli interventi per i quali si può richiedere il bonus ristrutturazione sono: manutenzione straordinaria; restauro e risanamento conservativo; ristrutturazione edilizia; interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino della propria casa in seguito a danni causati da eventi calamitosi; lavori volti all’eliminazione di barriere architettoniche (costruzione di ascensori,  montacarichi, e di sistemi che permettono una migliore mobilità a persone con handicap); e infine gli interventi effettuati per il conseguimento di risparmi energetici  (rientrano in questo campo anche i lavori che portano alla diminuzione dell’inquinamento acustico), in quest’ultimo caso si parla di ecobonus e le detrazioni possono variare dal 65% fino al 75%  a seconda se i lavori protesi alla maggiore efficacia energetica vengano svolto in una casa privata o in un condominio.

In ultimo, bisogna dire che il bonus ristrutturazioni copre anche tutti gli interventi volti a rendere l’area abitativa più sicura come l’installazione di impianti di videosorveglianza e sicurezza posti sia all’interno che all’esterno della casa al fine di prevenire furti e intrusioni di malintenzionati.

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