“Il dottor Antropoli ha piena fiducia nel lavoro della magistratura e chiarira’ ogni aspetto della vicenda che lo riguarda nell’interrogatorio di garanzia che si terra’ venerdi’ 8 febbraio”. Lo ha dichiarato Mauro Iodice, legale dell’ex sindaco di Capua, noto medico-chirurgo dell’ospedale Cardarelli di Napoli dove e’ primario della terza Chirurgia Generale, in carcere dal 4 febbraio dopo l’arresto per concorso esterno in camorra nell’ambito di un’indagine della Dda di Napoli e dei carabinieri di Caserta. Il legale difende anche la compagna del professionista, Lucrezia Cicia, coinvolta in un’altea indagine della Dda che ieri ha portato a numerosi arresti a Caserta per voto di scambio politico-mafioso in relazione alle Regionali del 2015; la Cicia, esponente di Forza Italia come Antropoli, e’ indagata per voto di scambio senza l’aggravante mafiosa, ma Iodice non ci sta. “Si tratta di un reato gia’ prescritto – spiega l’avvocato – visto che tale fattispecie elettorale, come prevede la legge, si prescrive in due anni dal fatto; le Regionali si sono tenute nel 2015, per cui la prescrizione e’ scattata. Peraltro – prosegue Iodice – la Cicia e’ parte offesa nel procedimento, essendo stata minacciata da personaggi del clan Belforte, come altri esponenti politici, affinche’ si servisse per le affissioni di manifesti elettorali della ditta intestata alla moglie di Giovanni Capone (esponente del clan, ndr). Questa circostanza pero’ non e’ stata diffusa dalle autorita’, che hanno solo veicolato la notizia che fosse indagata. Ma ripeto, il reato che si contesta alla Cicia e’ prescritto da oltre un anno; le autorita’ risponderanno nelle sedi opportune”
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