Napoli. Choc al cimitero di Poggioreale, a Napoli. Feti e arti umani lasciati marcire in casse di legno non a norma. E' quanto denunciano Gennaro Tammaro e Alessio Salvato, delegati EFI (Eccellenza Funeraria Italiana, sindacato di categoria degli impresari funebri) per la Campania: "Il Comune non rispetta alcuna regola sulla giusta, igienica e dignitosa conservazione delle spoglie mortali. Le casse piccole sono destinate ai feti e agli arti amputati. Ed è follia, pura follia che non si rispetti quanto giustamente impone la legge". La denuncia riguarda la cattiva conservazione delle spoglie, stipate alla meglio nel deposito del Cimitero di Poggioreale: "contro ogni norma che regolamenta il settore e creando anche un ambiente infestato da miasmi nauseabondi. - continua la nota - Secondo la normativa vigente, infatti, i "resti mortali vanno conservati in casse sigillate - e quelle casse non lo sono - e con delle targhe che identifichino nome e cognome - e non delle banali scritte a pennarello". "La cosa assurda - concludono Tammaro e Salvato - è che il deposito del Cimitero di Poggioreale è presidiato dalla Polizia Municipale che, quindi, dovrebbe essere a conoscenza della condizione sopra descritta. Se una cosa del genere l'avesse fatta un privato, state pur certi che sarebbero arrivate multe salatissime e provvedimenti che avrebbero portato fino alla chiusura dell'attività. Il Comune sembra poter lavorare in deroga a qualsiasi norma (anche di buon senso) ancora una volta, quando si parla di cimiteri. E di dignità dei morti".
Articolo pubblicato il 15 Gennaio 2019 - 13:41 - Redazione