Sarà la Sala Re_PUBBLICA del Museo Madre di Napoli a ospitare, sabato 26 gennaio 2019 alle ore 18.Potrebbe interessarti
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Maria Maddalena e la sua sconfinata iconografia, Maria Maddalena e il suo Vangelo apocrifo, Maddalena bambina. La coppia sacra, lo Hieros Gamos, Maddalena e Gesù. In modo totalmente inatteso e dissacratorio, Maddalena rivelerà le proprie ragioni attraverso i secoli, e si libererà dalle sue catene, poiché la sua storia è "un’altra". Riappropriandosi dell’elastico spazio-temporale, Maddalena affronta la brutalità del Presente nel Nuovo Millennio, dove la Natura è distrutta, e i bambini sono divorati dalla libidine o tagliati a pezzi da macellai, che ne vendono gli organi. Maddalena urlerà il suo sdegno e le onde della galassia con lei, verso un altro futuro: la via del Cuore.
Le immagini, a cura di Francesca Fini, interagiscono con la protagonista in scena, divenendo personaggi, atmosfere e frammenti drammaturgici, con uscite ed entrate che rimandano al teatro medievale. La musica, in un percorso che va dal rinascimentale all'atonale contemporaneo, sarà eseguita al clavicembalo da Angelo Trancone, giovane organista e clavicembalista, spesso al fianco di Toni Florio della Cappella Neapolitana.
Madre è una rappresentazione che evoca il cuore dell’infanzia, affronta l’idea della morte, come la poetica di Pina Bausch, ma compie un necessario salto di civiltà, muovendo verso la ‘Via del Cuore’ della ‘Sacra Ragione’ femminile.
'Madre', di e con Francesca Bartellini al Museo Madre di Napoli in anteprima nazionale
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